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In particolare l’Istituto ha messo a disposizione il proprio capitale di conoscenze per la definizione degli indicatori di benessere equo e sostenibile e la realizzazione del capitolo dedicato alle politiche educative. Fra i pochi centri di ricerca autonomi esistenti in Italia in grado di valutare secondo i più elevati standard qualitativi internazionali gli effetti delle politiche pubbliche, l’IRVAPP sta infatti dedicando particolare attenzione agli studi sulle politiche dell’istruzione, gli interventi per l’integrazione degli immigrati, le iniziative di contrasto della povertà, le politiche attive e passive del lavoro e le politiche industriali. Lo scorso maggio proprio in collaborazione con ASviS e il MUSE, l’IRVAPP aveva organizzato a Trento il Festival dello sviluppo sostenibile, un dibattito aperto attorno a temi cruciali come equità, biodiversità, disuguaglianza, innovazione, educazione e tutela dell’ambiente.
La Fondazione Bruno Kessler è entrata a far parte dell’ASviS dal marzo 2017 dopo aver dimostrato di possedere i titoli necessari grazie alle iniziative e ai progetti promossi nell’ambito dello sviluppo sostenibile. Oltre all’IRVAPP, ad agire in questa direzione sono anche il Centro per le Tecnologie dell’Informazione (ICT), diretto da Paolo Traverso, e il Centro Materiali e Microsistemi (CMM), diretto da Gianluigi Casse, con i progetti di ricerca e innovazione promossi nel campo della sostenibilità ambientale anche in collaborazione con i più avanzati centri di ricerca internazionali.