Oggi, quando si costruisce un macchinario industriale, lo si programma già per essere “intelligente”, ma cosa fare con fresatrici, troncatrici e torni usati? Secondo il direttore di ProM Facility Paolo Gregori “anziché buttarli, si possono riconvertire grazie ai sistemi di retrofit”.
Di questa tecnologia, che comprende diverse tecniche di additive manufacturing, sensori ottici e meccatronici, si è parlato ieri in Polo Meccatronica a Rovereto, l’incubatore hi-tech di Trentino Sviluppo. I laboratori ProM Facility si sono infatti trasformati nella cornice dell’evento di lancio della “Piattaforma 4.0”, un’iniziativa di Dedagroup Business Solutions e Optoi Group per promuovere soluzioni innovative e nuove forme di ricerca collaborativa in materia di digitalizzazione dei processi produttivi, che ha coinvolto una trentina di imprese della filiera meccatronica trentina.
“Nel concreto – ha spiegato Alfredo Maglione, presidente di Optoi Group – montare tecnologie retrofit a bordo linea o sui macchinari permette di aumentare la produttività e contenere i costi, per esempio attraverso la manutenzione predittiva che riduce i fermi macchina”.
Dello stesso avviso anche Marcello Ingaramo, Market Line Manager di Dedagroup, secondo cui “la trasformazione digitale dei processi di sviluppo prodotto e della produzione è essenziale per abilitare nuovi modelli di business e di servizio, rilanciando la competitività delle aziende”.
Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa