L’atto d’indirizzo approvato preliminarmente dalla Giunta parte dai principi che hanno ispirato il Programma di sviluppo provinciale, tenuto conto dei risultati del percorso compiuto durante gli Stati Generali della Montagna e delle previsioni specifiche degli altri documenti programmatori e di indirizzo della legislatura, senza dimenticare l’impattante esperienza maturata durante l’emergenza sanitaria ancora in atto. Tutto viene messo a fattore comune per la promozione del lavoro agile tra le organizzazioni territoriali, sia pubbliche che private, con il fine di creare un volano che possa favorire lo sviluppo di un vero e proprio “distretto intelligente”. L'elaborazione del Piano e delle misure dallo stesso individuate vedrà il coinvolgimento dei portatori di interesse “datoriali” del sistema pubblico provinciale e locale e quelli del settore privato, sia profit che no profit, oltre che delle organizzazioni sindacali.
“Con l'adozione preliminare di questo atto di indirizzo – spiega il presidente, Maurizio Fugatti – prende avvio un percorso condiviso che porterà all'elaborazione del vero e proprio Piano strategico, finalizzato in prima battuta alla promozione di modalità di lavoro innovative ed in secondo luogo anche all'individuazione di ulteriori ambiti e di interventi da promuovere per uno sviluppo territoriale ad ampio raggio. La Giunta – precisa il presidente – ritiene che questo intervento possa essere non solo un'importante fonte di innovazione organizzativa, ma anche e soprattutto un acceleratore dirompente di innovazione sociale”.
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