"Il Premio - ha ricordato il presidente Tonina - è stato finalizzato alla valorizzazione della conoscenza attraverso le tesi e alla volontà di raccogliere nuove idee. I giovani possono diventare protagonisti e contribuire in modo determinante, con i loro interessi e la loro voglia di conoscere, alla gestione di un Bene Naturale Patrimonio Mondiale. Il Premio vuole inserirsi in un orizzonte di finalità più ampio che è quello della promozione di una cultura diffusa delle Dolomiti UNESCO. Come testimonia anche questa iniziativa e come emerso da una recente esperienza di formazione internazionale, le Dolomiti possono essere un laboratorio straordinario per elaborare soluzioni innovative per la gestione sostenibile dei Beni Naturali, per l’accessibilità e la mobilità in aree fragili, per la creazione di opportunità economiche rispettose dell’ambiente. Perché le Dolomiti UNESCO, oltre ad essere un luogo 'eccezionale' dal punto di vista geologico e paesaggistico, sono anche il luogo in cui hanno vissuto e vivono diverse comunità, un patrimonio immenso che è nello stesso tempo naturale e culturale. Voglio qui ricordare che è già attivo un nuovo bando per gli studenti che sceglieranno di fare una tesi sulle Dolomiti e che conseguiranno la laurea entro il 26 giugno 2021 - ha continuato il presidente Tonina. Sono personalmente convinto che il futuro appartenga ai più giovani, a coloro che credono nella forza dei propri sogni. Per questo auspico che altri laureandi di tutte le università italiane propongano nuovi e interessanti approfondimenti attraverso le loro tesi".
Il Premio è stato istituito dalla Provincia autonoma nell’ambito delle attività di coordinamento della Rete della Formazione e della Ricerca Scientifica della Fondazione Dolomiti UNESCO, attraverso la tsm-step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, in occasione del decennale dell’iscrizione delle Dolomiti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
La vincitrice della sezione Paesaggio è Alice Gruarin con "Passi dolomitici. Paesaggi eccezionali o degradati? Una griglia interpretativa per la riqualificazione degli ambienti di passo", relatore: prof.ssa Viviana Ferrario, correlatore: prof. Mauro Marzo, IUAV - Venezia - Corso di Laurea Magistrale in Architettura.
Motivazione: Il lavoro di tesi, attraverso un approccio originale, affronta uno dei temi al centro dell’attenzione nell’ambito delle azioni di mitigazione delle pressioni antropiche nel bene Dolomiti UNESCO: quello della frequentazione turistica e dei flussi di traffico sui passi dolomitici. Il lavoro condotto con accuratezza d’analisi propone, con una chiave di lettura innovativa e con l’individuazione di una serie di criteri di ordine storico, geografico, insediativo, paesaggistico e funzionale, una tipologizzazione, anche grafica, dei passi dolomitici. Le criticità e le situazioni di degrado sono poi approfondite nell’ambito di quattro casi studio e dalla cui analisi, sostenuta anche da interviste in loco, vengono delineate alcune linee di intervento puntuali e azioni strategiche più generali. La commissione ha infine particolarmente apprezzato l’accuratezza formale, la qualità grafica e la ricchezza dell’apparato iconografico e progettuale delle tavole allegate, parte integrante del lavoro.
Mentre il vincitore della sezione Geologia è Gianluca Berrera con "Modellazione tridimensionale del sistema piattaforma carbonatica-bacino dei Denti di Terrarossa/Rosszähne – Alpe di Siusi/Seiser Alm (Triassico medio, Dolomiti)", relatore: prof. Piero Gianolla, correlatori: dott. Marcello Caggiati, dott. Alberto Riva, Università degli Studi di Ferrara | Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche, Georisorse e Territorio
Le motivazioni che hanno sostenuto la scelta unanime della commissione interessano tutti gli aspetti adottati come criteri di valutazione. Lo studio, che riguarda la geologia stratigrafica, ha permesso anzitutto di mettere in luce le caratteristiche e l'evoluzione di un sistema “piattaforma-bacino” tipico del periodo Triassico, elemento geologico che fortemente caratterizza le Dolomiti e sta quindi alla base del riconoscimento delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO. Il lavoro di tesi è stato svolto secondo un duplice approccio, da una parte il rilevamento geologico di terreno, dall'altro la modellistica numerica a partire dalle informazioni di campagna. Tale duplice approccio ha costituito un interessante elemento di originalità e, benché l’area di indagine fosse già ben studiata come emerge dalla letteratura scientifica del settore, ha permesso un significativo aggiornamento per la conoscenza geologica di questo settore dolomitico. I risultati ottenuti, frutto di un notevole sforzo di analisi critica di quanto osservato, sono stati utili per il perfezionamento della cartografia geologica ufficiale, anche alla luce di nuove rielaborazioni ed interpretazioni in ambito litostratigrafico e strutturale.
Le menzioni speciali per la sezione Paesaggio sono andate:
Gabriele Bee e Mattia Menardi per "Il trampolino Italia di Cortina d'Ampezzo, un'icona delle settime olimpiadi invernali e un'opportunità per il futuro delle Dolomiti", relatore: prof. Paolo Faccio IUAV - Venezia - Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Nuovo e l'Antico
Jessica Dallago con "On the track of English pioneers of the Dolomites. A marketing analysis of the tourist promotion" relatore: prof. Umberto Martini - correlatore: prof.ssa Greta Perletti Università degli Studi di Trento, Corso di Laurea Magistrale in Mediazione linguistica, turismo e culture
e per la sezione Geologia a:
Ludovica Crocitto con "Studio stratigrafico e strutturale delle successioni triassiche con piattaforme saldate e realizzazione di una Carta Geologica 1:10.000 dell’area del Vallon Popera". relatore: prof. Nereo Preto - correlatori: dott. Gianluca Piccin, dott. Tommaso Trentini Università degli Studi di Padova - Corso di Laurea Magistrale in Geologia e Geologia Tecnica
Alessandro Faggin con "Caratterizzazione preliminare dei flussi liquidi e solidi in una valle dolomitica di alta quota" relatore: prof. Mario Aristide Lenzi - correlatori: dott. Daniele Oss Cazzador Università degli Studi di Padova - Corso di Laurea Triennale in Riassetto del Territorio e Tutela del Paesaggio
Martina Olivio con "Analisi nivologica del decennio 2005-2014 e studio delle valanghe da slittamento nel comune di Livinallongo del Col di Lana – Dolomiti" relatore: prof. Alberto Carton, Università degli Studi di Padova - Corso di Laurea Triennale in Scienze Naturali
Il presidente Tonina ha voluto ringraziare la Commissione composta da:
- Alfio Viganò, Funzionario del Servizio Geologico della PaT, impegnato nella Rete del Patrimonio Geologico della Fondazione Dolomiti UNESCO, nominato dalla Provincia autonoma di Trento (presidente);
- Saverio Cocco, geologo, già Dirigente del Servizio Geologico della PaT e attivamente coinvolto nel processo di candidatura delle Dolomiti, ad oggi Presidente della Commissione di The#FossilSeaChallenge, nominato dalla Provincia autonoma di Trento;
- Chiara Nicolini, Ingegnere, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento e membro del Comitato scientifico di step-Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, in rappresentanza della Trentino School of Management;
- Mauro Pascolini, Professore ordinario di prima fascia di Geografia presso il Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, formazione e Società dell’Università degli Studi di Udine, in rappresentanza della Fondazione Dolomiti UNESCO.
Il presidente Tonina ha anche evidenziato "l’importanza degli investimenti in ricerca e in formazione che la Provincia autonoma di Trento sta portando avanti attraverso la 'Rete della Formazione e della Ricerca Scientifica' e la 'Rete della Geologia'. La conoscenza è lo strumento migliore che tutti noi abbiamo, giovani ma anche meno giovani, per affrontare le sfide che ci attendono e per trasformare in opportunità i rischi che accompagnano tali sfide. Gli investimenti in conoscenza vanno oltre la dimensione economica e contribuiscono ad accrescere il senso civico, l’appartenenza, la partecipazione, l’attitudine a cooperare con gli altri".
Immagini e interviste a cura dell'Ufficio Stampa
Alfio Vigano
Gianluca Berrera
Sabina Zullo
Beatrice Gruarin