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Dana è stata tra le prime realtà a credere nel progetto di Polo Meccatronica con l’avvio di una unità specializzata nella ricerca e sviluppo meccatronico in cui operano ogni giorno tecnici e ingegneri specializzati. Nell’agosto del 2018 sembrava certa la volontà espressa dall’azienda di ampliare l’attività con la nascita di una nuova unità produttiva all’interno del Polo, denominata “power electronics”, finalizzata alla produzione di sistemi integrati di gestione dell’energia e della sicurezza sui veicoli.
Un progetto ambizioso, contenuto in un memorandum sottoscritto il 3 agosto 2018 con l’allora assessore provinciale allo Sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi. Progetto poi però sospeso per volontà dell’headquarter americano, che con formale comunicazione di data 27 settembre 2018, quindi con ancora in carica la precedente Giunta provinciale, ha chiesto quattro mesi di tempo per rivalutare l’investimento. In data 4 gennaio 2019 Dana Italia comunicava l’intenzione di rinunciare in via definitiva al nuovo progetto di insediamento in Polo Meccatronica.
Nel frattempo, su impulso dell’assessore Spinelli, il 28 dicembre 2018 è stato sottoscritto un nuovo accordo con Dana Italia e Arcese per la valorizzazione delle aree produttive di Rovereto e la realizzazione di un nuovo circuito “Vehicles testing and validation area” in un’area di 10 mila metri quadrati. L’impresa americana, eccellenza meccatronica in ambito mondiale, resta in ogni caso una delle anime del Polo grazie all’attività altamente innovativa del “Dana Mechatronics Technology Center” e delle connessioni che genera con altre imprese del settore in Trentino.
In merito alle osservazioni avanzate sulla presenza dentro il Polo delle scuole, l’assessore Spinelli fa presente che già la precedente Giunta provinciale, nella programmazione finanziaria di legislatura 2014/2018, si era trovata nelle condizioni di dover rinviare il finanziamento previsto per la costruzione dei nuovi edifici scolastici di Polo Meccatronica alla successiva legislatura 2019-2024.
Spinelli conferma quindi l’attenzione verso il modello del triangolo della conoscenza basato sull’interazione tra impresa, ricerca e scuola, che sarà mantenuto quale occasione di crescita didattica e formativa rivolta ai tre istituti – CFP Veronesi, ITT Marconi, Liceo Steam International - già ospitati in Polo Meccatronica ma anche ad altre scuole del territorio. Provincia e Trentino Sviluppo stanno infatti valutando la possibilità di destinare altri spazi dentro Polo Meccatronica per la realizzazione di nuovi edifici scolastici.