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Complessivamente, gli operatori del CFT hanno prestato servizio sulle piste per 558 giornate (lo scorso anno erano state 642), dedicando principalmente la propria attività alla prevenzione degli incidenti, alla repressione dei comportamenti scorretti in pista e nel supporto alle società impiantistiche nelle operazioni di soccorso, nel rilievo degli incidenti ed espletamento del conseguente contenzioso.
La presenza dei forestali sulle piste da sci, però, si è caratterizzata anche per un altro, non secondario aspetto: la divulgazione delle buone regole di comportamento, il coinvolgimento dei turisti sciatori nella conoscenza delle realtà territoriali montane e l'educazione ambientale, una "mission" che fin dall'avvio, tredici anni orsono, di tale servizio con l'allora progetto "Snow Friend" ha reso visibile e apprezzata dai frequentatori delle aree sciistiche trentine interessate la presenza dei forestali trentini.
Ma vediamo i numeri: nel corso della stagione gli operatori CFT sono stati chiamati ad intervenire su 77 casi di incidente (nella stagione 2014-2015 furono 71), dei quali 10 con intervento dell'elisoccorso. Il maggior numero di interventi di questo tipo si è registrato nell'area di Peio (31 di cui 5 con elisoccorso), mentre 17 sono gli interventi per incidenti a Polsa-San Valentino, 10 al Brocon, 9 in Panarotta, 6 a Colverde-San Martino, 4 a Bolbeno.
Durante il periodo di servizio gli agenti del CFT hanno anche accertato, sulle piste della Polsa, 1 illecito amministrtativo in violazione alla Legge provinciale 7/87 per comportamento scorretto. Non è stato invece accertato alcun illecito di natura penale. (c.z.)