Piero Agostini è stato uno dei migliori giornalisti che la nostra terra abbia mai avuto. Un signore della notizia e un gentiluomo. Aveva previsto la crisi del giornalismo e criticato aspramente, anche con i suoi modi gentili, chi puntava al sensazionalismo. Il suo motto era: prima di scrivere una notizia occorre incrociare le fonti per non sbagliare. Aveva la passione per la storia e alcuni suoi libri rappresentano tutt'oggi una pietra miliare.
Mercoledì 20 giugno scopriremo alcuni risvolti della sua vita sul canale 602 del digitale e in streaming su hl.museostorico.it
La puntata di sabato 23 giugno del format “Le vite degli altri”, sarà invece dedicata Pia Laviosa Zambotti, professoressa universitaria di paleontologia a Milano, che mai conseguì la laurea (è probabile che non avesse nemmeno il diploma delle scuole superiori). Le sue ricerche riguardarono il primo popolamento, l’età del bronzo e del ferro, l’origine dei Reti. Estese poi i suoi studi alla penisola italiana, al bacino del Mediterraneo, ai Balcani e all’Europa. Al marito, Carlo Laviosa chiese un pegno d’amore prima di sposarlo: “Ti sposo a patto che possa continuare a studiare”. Lui la sostenne e accettò la sfida della moglie. l'opera che la consacrò accademica di fama internazionale fu Origini e diffusione della civiltà. Il libro le valse il primo premio dell’Accademia dei Lincei per le scienze morali, storiche e filosofiche e fu premiata dal presidente della Repubblica Giovanni Gronchi nel 1955. Una studiosa di fama internazionale ma che fu sempre precaria. L'appuntamento su History Lab è sempre alle 20.30 e in replica alle 22.
