Siamo di fronte alla biblioteca di una famiglia nella quale si rispecchiano le necessità, i gusti e i piaceri dei singoli componenti. Le necessità, innanzitutto, dei figli che dovevano iniziare la loro formazione applicandosi a strumenti da interni come il pianoforte, il violino, l’arpa, la cetra o, al massimo, il flauto; le pratiche quotidiane individuali effettuate soprattutto dal mondo femminile della casa; il repertorio sociale da esibire durante le feste, i balli, nei ritrovi collettivi salottieri; le raccolte squisitamente personali, ricevute magari in dedica da qualche compositore.
In questo percorso ritroviamo quindi il gusto dei singoli verso questo o quell’autore; le curiosità e attenzioni continue alle novità sia locali che internazionali; i cedimenti alle mode con l’abbonamento a riviste musicali italiane, francesi e tedesche e il passaggio dalle sonate (Settecentesche) alle canzonette del Novecento. Accanto poi alla grande musica di Mozart e Liszt, ecco comparire inaspettatamente le passioni politiche della famiglia con l’Inno di Garibaldi, notato frettolosamente su alcuni fogli assai consumati dall’uso.
Per partecipare sarà sufficiente attivare il link: https://sites.google.com/provincia.tn.it/giovedinarchivio/home