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“Innanzitutto – ha detto l’assessore Zanotelli – voglio ringraziare i pescatori per quanto hanno fatto e stanno facendo sul nostro territorio e per far sentire la loro voce rispetto a questa criticità. E’ infatti estremamente importante far capire i danni che potrebbero subire i nostri territori dall’applicazione della normativa, a livello economico, sociale e turistico; territori, che si ricorda, non hanno spazi di autonomia decisionale su questa materia e che per altro non sono stati coinvolti. In Trentino, la gestione del patrimonio ittico vede un contributo importante del mondo della pesca e delle associazioni. La Provincia autonoma di Trento si è dotata di una legge provinciale (nr. 60/1978) e di una carta ittica già nel 1982 (la prima in Italia), che richiamano il rispetto della biodiversità delle acque e la presenza di piani di gestione. Voglio inoltre evidenziare i grandi investimenti compiuti e i grandi traguardi raggiunti grazie alla collaborazione tra Provincia e associazioni che non possono e non devono andare dispersi. La Provincia autonoma di Trento è e sarà sempre al fianco dei pescatori per cercare di risolvere tale situazione”.