
Dal confronto tra i vari soggetti intervenuti è emerso come la situazione organizzativa e relativa alla copertura dei turni nelle diverse Rsa sia sostanzialmente sotto controllo e non presenti criticità particolari.
Upipa, che gestisce la maggior parte delle residenze per anziani su tutto il territorio provinciale, ha fornito nel dettaglio i dati relativi al personale animatore ed educatore, ausiliario e dei servizi generali, sottolineando che ulteriore valutazione sarà possibile farla dopo la data del 10 ottobre prossimo, limite stabilito dal Governo per ulteriori sospensioni.
La situazione del personale e della relativa turnistica è comunque sotto controllo a garanzia della qualità dei servizi assistenziali erogati.
Ad oggi, la maggior parte dei professionisti non vaccinati rientra nella stessa fascia di età di quella della popolazione generale, cioè tra i 20 e i 39 anni.
Tra le varie perplessità espresse da coloro che temono la somministrazione del vaccino diverse sono quelle legate allo stato di gravidanza, o alla volontà di pianificare un concepimento. L’Azienda sanitaria, seguendo anche le indicazioni nazionali, ha ribadito che la vaccinazione è anzi raccomandata in questi casi, a protezione sia della gestante che del nascituro. L’assessore alla salute e il dirigente del dipartimento Ruscitti hanno perciò annunciato una campagna di sensibilizzazione verso tutti gli operatori, proprio per far conoscere il più possibile l’opportunità della vaccinazione in gravidanza e nelle attività professionali in generale, un’attività di comunicazione alla quale sta lavorando l’Ufficio stampa provinciale assieme all’assessorato e ad Apss.
Durante l’incontro l’assessore provinciale ha riportato al tavolo la richiesta dei sindacati di un incontro allargato da fissare prossimamente.