Sono intervenuti, infatti, anche il sindaco di Andalo, il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Mezzolombardo-Paganella, Andrea Bezzi e il presidente del Parco Adamello Brenta, Joseph Masè.
"Poter ragionare su opportunità e limiti delle Dolomiti è un privilegio e un vanto per tutti noi che abitiamo questo territorio - ha evidenziato ai ragazzi l'assessore provinciale illustrando la prospettiva della Provincia autonoma e della Fondazione Dolomiti UNESCO - ma soprattutto è una responsabilità: più di altri abbiamo il dovere di conoscere queste nostre montagne e di conservare il loro fascino per le generazioni future. Sono argomenti fondamentali per le nostre terre alte ed è molto positivo che siano inseriti nella proposta educativa e culturale della scuola, promuovendo una ampia consapevolezza anche fra i più giovani, coloro che saranno gli amministratori e i professionisti di domani e che pertanto si troveranno ad intervenire su un territorio, che è unico al mondo, ricco di bellezza ma al tempo stesso fragile". Il vicepresidente della Provincia autonoma ha anche aggiunto che "l'ambiente, il territorio e il paesaggio sono elementi distintivi per il Trentino. Le iniziative che avete portato avanti questa sera, cari ragazzi, vanno in questa direzione e vi ringrazio molto. Il futuro dei territori di montagna, sono convinto, avrà sempre come elemento distintivo proprio l'ambiente"
Il vicepresidente ha posto l'accento sull'importanza della formazione "che riveste un ruolo fondamentale e la Fondazione Dolomiti UNESCO opera quotidianamente in quest'ambito tramite la Rete della Formazione e della Ricerca Scientifica, che fa capo alla Provincia autonoma di Trento. Forti dell'esperienza maturata ci adopereremo affinché 'Progetto Montagna' diventi un modello formativo a cui possano ispirarsi tutte le scuole delle province e regioni che condividono il Bene Dolomiti UNESCO".
Alla serata ha partecipato Gianluigi Rosa, atleta paraolimpico e la guida alpina Simone Elmi che è anche presidente dell'Associazione Dolomiti Open ASD. In questo contesto i vertici della Fondazione Dolomiti UNESCO hanno ribadito "l’importanza di ricordarsi che un Patrimonio Mondiale, come sono le Dolomiti, oltre ad essere di tutti deve riuscire ad essere anche per tutti. Il tema dell’accessibilità delle persone diversamente abili è una responsabilità collettiva ed è parte fondante della gestione del Patrimonio Mondiale".
Ricerca, studio e tanto entusiasmo è quanto emerso dalle cinque presentazione del "Progetto Montagna"-Dolomiti UNESCO che le ragazze e i ragazzi delle terze classi della Scuola Secondaria di 1° grando hanno proposto nel corso della serata/spettacolo che è stata allietata dai cantanti Lara Bassi e Federico Evangelista e dal Coro Campanil Bass.