
Nella pratica, lo studente che ha bisogno di prendere farmaci in orario scolastico – nel caso in cui non sia necessario l’intervento di un operatore sanitario – viene assistito dal personale scolastico opportunamente formato che si è reso disponibile su base volontaria. Il tutto, in linea con il Piano di trattamento individuale dello specialista.
Le procedure approvate individuano con precisione i ruoli e le rispettive competenze, indicando un percorso coordinato che coinvolge diversi soggetti: la famiglia, il servizio sanitario provinciale, le istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie, le associazioni dei pazienti.
Nel 2010 la Giunta aveva già approvato un analogo atto di indirizzo per la patologia diabetica; ora il modello organizzativo e le procedure per la somministrazione dei farmaci vengono estese anche in caso di asma, allergie, epilessia e altre patologie croniche simili. Il modello potrà essere adattato ad altre patologie croniche e rare, dopo le opportune valutazioni da parte delle strutture ospedaliere pediatriche e in collaborazione con le associazioni di riferimento. I modelli aggiornati e ampliati saranno resi disponibili sul sito dell’Azienda sanitaria (www.apss.it) e sul sito www.vivoscuola.it
Trascorsi due anni scolastici dall'approvazione dell’atto di indirizzo, il Dipartimento salute e solidarietà sociale e il Dipartimento della conoscenza effettueranno un monitoraggio per valutare la funzionalità e l’utilità delle procedure e delle attività previste dal provvedimento.