
Il confronto avviato sul territorio dalla Giunta provinciale, da ultimo presso il Comune di Canazei, con gli amministratori e gli operatori economici, ha fatto emergere come le limitazioni introdotte negli ultimi due anni relativamente al solo Passo Sella, non consentano di dare efficace risposta ad un problema che riguarda un’area molto più vasta, a partire dal fondovalle. In questa fase oramai avanzata rispetto alla programmazione della stagione estiva, dopo avere sperimentato nel 2017 e 2018 misure parziali, pare necessario evitare di riproporre per il 2019 misure limitate al solo Sella.
Dopo l’incontro avvenuto in settimana fra l’assessore Failoni e Daniel Alfreider, assessore alle infrastrutture e alla mobilità della Provincia di Bolzano, dal quale è emersa una concordanza di vedute sul quadro d’insieme, l’impegno che la Giunta si prende oggi è quello di avviare, al più presto, un confronto anche con il Veneto per affrontare la questione sull'intero circuito del Sella Ronda, con un ragionamento che coinvolga il fondovalle, a partire dalla valutazione tecnico-economica del progetto di bus BRT (corsia preferenziata del sistema di trasporto pubblico tra Cavalese e Penia), con eventuali possibili integrazioni di un sistema di collegamenti in sede fissa o su fune (non solo di risalita) e/o interventi sulla viabilità principale. Allo studio anche ipotesi di pedaggio finalizzate a finanziarie il trasporto pubblico sostenibile.
Per l’estate 2019 verrà confermato il servizio cadenzato di trasporto pubblico sia sulla linea di fondovalle, che sui passi Sella, Pordoi e San Pellegrino e verrà dato avvio, inoltre, con la Provincia di Bolzano e la Regione Veneto ad un gruppo di lavoro tecnico e politico che possa condurre, a partire dal quadro giuridico vigente, ad una estensione delle prerogative oggi riconosciute alle due Province dal d.lgs. 46/2016 anche alla Regione Veneto, in ottica di disciplina “d’intesa” ai fini della creazione dei presupposti tecnico normativi per una regolazione della circolazione veicolare che sia, nel medio termine, strutturale e riguardi, quale progetto pilota per l’arco alpino, tutti i Passi del Sella Ronda.