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L’iniziativa trova il suo fondamento nella ricchezza di bio-risorse rinnovabili presenti nelle regioni dello Spazio Alpino, potenzialmente riutilizzabili in ambito energetico ma anche industriale soprattutto nei settori alimentare, della mangimistica, del tessile e automotive.
Quello della bio-economia è infatti uno dei settori strategici per la strategia macroregionale EUSALP, ma il potenziale derivante dall’utilizzo di tali risorse non è adeguatamente valorizzato, principalmente per la mancanza di approcci integrati di filiera che permettano la cooperazione inter-settoriale tra i vari attori coinvolti.
Significativo il budget complessivo di 2.291.000 Euro allocato al progetto. Di questi, circa 330.000 andranno a finanziare le attività dei partner trentini.
I partner del progetto appartengono a sei Paesi membri: oltre a HIT e CSALP vi sono Plastics Innovation Competence Center (CH, capofila del progetto), Business Upper Austria (AU), Poly4Eml (SI), Green Chemistry Cluster (IT), Confindustria Lombardia (IT), Plastipolis (FR), France clusters (FR), Slovenian Ministry of Education, Science and Sport (SI), Chemie Cluster Bayern (DE), BIOPRO BW (DE), Technologiezentrum Horb (DE), ClusterAgentur BW (DE).
Oltre a questi, il progetto prevede la partecipazione di osservatori con lo scopo di favorire e sostenere il contesto di sviluppo del progetto. Per l’Italia, gli osservatori sono la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Lombardia con due cluster regionali, e il Ministero Italiano delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo.