La giornata ha preso il via ieri alle 9 con il saluto della dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza, Livia Ferrario, che ha accolto le scuole intervenute sottolineando l’importanza della manifestazione realizzata con il contributo di tutti gli studenti, in sinergia con le istituzioni presenti sul territorio provinciale. “La scuola – ha detto Ferrario – è il primo luogo dove si sperimentano i rapporti con gli altri e dove il rispetto delle regole diventa imprescindibile nella vita di comunità. Iniziative come questa – ha proseguito la dirigente – devono contribuire ad affermare i valori di legalità e giustizia che rendono realmente democratica la nostra società”.
La parola è poi passata ai ragazzi che hanno portato in scena contributi teatrali, letture, video e riflessioni in tema di legalità. In questa occasione è stato presentato anche un filmato prodotto da Format Centro Audiovisivi della Provincia autonoma di Trento dal titolo “Lampedusa scoglio d’Africa”. Il video, curato da Sarah Venturini in collaborazione con Arianna Saggese, Matteo Paoli, Elisa Feller e Sofia Giorgini, studenti del Liceo “da Vinci” di Trento, documenta, senza filtro, il tema dei migranti sulla base di un’esperienza vissuta in prima persona dagli studenti. I ragazzi infatti, grazie al progetto promosso dal MIUR, “L’Europa inizia a Lampedusa”, hanno avuto l’opportunità di frequentare, proprio a Lampedusa, assieme ai coetanei di tutta Europa, una tre giorni durante la quale hanno approfondito il tema delle migrazioni e hanno potuto incontrare alcuni tra i sopravvissuti alle tragedie del mare.