Il bando riguardante i soggetti pubblici, lo ricordiamo, è distinto rispetto a quello valido per i soggetti privati. Possono accedere ai contributi le Comunità, il comune di Trento ed il comune di Rovereto. Il soggetto proponente deve obbligatoriamente attivare una collaborazione con almeno un comune del Trentino.
Gli ambiti dentro i quali i progetti dovranno svilupparsi sono la conciliazione vita-lavoro (per promuovere la condivisione dei compiti di cura all'interno della famiglia, sostenere l'occupabilità delle donne, riaffermare il valore sociale della maternità e della paternità), la rappresentanza di genere, in particolare per favorire un'equa partecipazione di donne e uomini nei processi e nelle posizioni decisionali, la cultura e sport.
Il contributo viene concesso nella misura dell’80% sul totale delle spese ammissibili ed è calcolato sulla base del piano finanziario presentato. Il contributo per ciascun progetto non potrà comunque eccedere la somma complessiva di 5.000,00 euro. (mp)