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Secondo l’Istat in Italia nel 2015 il congedo parentale obbligatorio è stato utilizzato solo dalla metà dei padri aventi diritto (se non viene utilizzato non sono previste sanzioni), mentre nel 2016 il congedo facoltativo è stato utilizzato da meno del 20% dei neo papà beneficiari.
A livello locale un’importante rilevazione effettuata nel 2016 dall'Associazione Donne in Cooperazione, in collaborazione con il Centro Studi Interdisciplinari di Genere dell’Università di Trento, ha fatto emergere che solo il 3,5% dei padri lavoratori si sente libero di usufruire del congedo parentale: la maggior parte dei padri, infatti, alla data della rilevazione non aveva mai richiesto questa forma di conciliazione.
L’intento del progetto “Papajob” è quello di far emergere e superare degli stereotipi legati ai genitori, soprattutto padri, che si assentano dal lavoro per la cura dei propri figli, promuovendo e potenziando l’utilizzo dei congedi parentali e di forme di lavoro flessibili da parte dei papà.
La prima fase del progetto è iniziata a maggio con una ricerca finalizzata a raccogliere dati inerenti la situazione dei genitori nel mondo cooperativo, attraverso interviste e questionari rivolti a figure apicali e responsabili delle risorse umane, madri e padri con figli da 0-12 anni, lavoratori/trici in genere. Dalla valutazione dei risultati emersi da questa fase di ricerca successivamente è iniziato il lavoro sulla creazione del video, che punta a decostruire gli stereotipi sul rapporto tra genitorialità e lavoro, con focus particolare sulle figure dei padri.
Lo spot metterà in luce soprattutto, in modo ironico e leggero, come il congedo parentale sia un diritto che sostiene e permette la parità di genere, favorendo il rapporto tra i figli e i padri.