
Dopo i saluti del presidente della Comunità Roberto Pradel e dell’Ente Parco Silvio Grisotto, il dirigente del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia Claudio Ferrari ha parlato dell’azione dei parchi naturali in Trentino. “I parchi - ha detto Ferrari - hanno rappresentato per il Trentino un elemento di grande novità. Da un approccio meramente conservativo e di tutela, negli anni si è chiesto anche ai parchi di essere motore di sviluppo sostenibile. Sono stati, i parchi, tra i primi enti ad essere governati dal territorio”. In questi cinquant'anni i Parchi naturali hanno svolto inoltre una funzione molto importante anche nel promuovere consapevolezza e attenzione sui temi ambientali. “Dagli anni 2000 - ha aggiunto Ferrari - i parchi sono diventati interlocutori importanti sul territorio, investendo in molti progetti e inducendo anche a nuove riflessioni in materia di sviluppo e di sostenibilità. Con il dialogo col tessuto locale anche i parchi sono diventati elemento importante nel dibattito sulle tematiche economiche”. Non si tratta di fare una tutela astratta, è stato detto, ma di mettere al centro l’uomo: nel dibattito culturale sono entrati quindi a pieno titolo anche i parchi, soprattutto quando si è ragionato del senso del limite. Oggi le finalità dei parchi sono anche quelle della formazione e dell'educazione, e poi della gestione accorta del territorio. Di particolare attualità la materia delle reti di riserve e della biodiversità. Oggi il sistema delle aree protette, ha concluso Ferrari, rappresenta una carta importante per l'attrattività del Trentino anche sul piano turistico. Il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino ha rappresentato e rappresenta oggi, è stato ribadito, un esempio di politiche integrate e di “buone pratiche”. In questo racconto si è dato spazio anche ai protagonisti con gli interventi in programma di Marco Depaoli, Sergio Bancher, Pierantonio Cordella, Giacobbe Zortea, Ettore Sartori e Luigi Casanova. Nel convegno si è parlato anche di ricerca, conservazione, pianificazione, educazione e comunicazione ambientale; tutti capitoli del grande racconto della storia dei parchi naturali in Trentino e elementi fondamentali per pensare al futuro.