"Il progetto di coresidenzialità multigenerazionale - spiega l'assessore Rossi - è una scommessa e insieme una risposta innovativa con la quale intendiamo dare risposta ad una doppia esigenza: il recupero a fini abitativi di un'area prima utilizzata per altro scopo, e dall'altra sperimentare forme di convivenza abitativa tra le generazioni, vale a dire tra famiglie giovani e famiglie composte da persone anziane autosufficienti o collocate in alloggi assistiti".
Il progetto sperimentale, che nasce dal protocollo d'intesa sottoscritto nel dicembre 1999 da Provincia, Itea e Comune di Aldeno per l'utilizzo a fini abitativi degli immobili, di proprietà comunale, della ex Cantina sociale e del "Castello delle Flecche", avrà la durata di 15 anni ed è rivolto a nuclei familiari, anziani, giovani e famiglie interessate a convivere in un clima di sostegno e di aiuto reciproco.
Le famiglie selezionate a vivere in coresidenza saranno scelte sulla base dei seguenti requisiti: le condizioni economiche della famiglia, il "curriculum sociale" valutato da un'apposita commissione, nominata e presieduta da un rappresentante dal Comune di Aldeno e composta da 5 persone, la residenza della famiglia stessa.
La graduatoria dei nuclei familiari ammissibili alla locazione verrà approvata dalla Giunta comunale di Aldeno.
Itea Spa stipulerà con i nuclei familiari inseriti in graduatoria un contratto di locazione della durata di 5 anni, rinnovabili, in applicazione della L. 431/98. Il contratto prevede il pagamento di un canone di locazione in base ai limiti stabiliti per il canone concordato, così come definiti dagli Accordi territoriali.
Il progetto speciale verrà seguito e monitorato periodicamente da un esperto (tutor), incaricato da Itea Spa, previo parere favorevole del Comune di Aldeno, che curerà gli aspetti socio-relazionali previsti dal progetto e sarà tenuto a seguire le indicazioni contenute nel documento elaborato dalla commissione. -