Venerdì, 02 Marzo 2012 - 02:00 Comunicato 552

Oggi la Giunta, su indicazione dell'assessore Olivi, ha approvato i criteri di applicazione del fondo per lanciare il "private equity"
PROMUOVERE IL CAPITALE DI RISCHIO DELLE IMPRESE ARTIGIANE

Approvata oggi in via definitiva dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi, la deliberazione che definisce i criteri e le modalità attuative di partecipazione al Fondo per promuovere il capitale di rischio delle imprese artigiane, dopo il passaggio nella competente commissione consiliare. Il Fondo è stato introdotto dalla riforma degli incentivi (legge provinciale 12/2011) per lanciare il "private equity" nelle aziende artigiane aventi forma di società di capitale (cioè s.r.l.) e rientra nelle misure finalizzate al rafforzamento patrimoniale delle piccole imprese locali, che la Giunta provinciale ha varato mettendo in campo strumenti importanti come i prestiti partecipativi in funzione antirecessiva. "Si tratta di un ulteriore strumento che la Giunta intende mettere a disposizione delle imprese per il loro rafforzamento patrimoniale - sono le parole dell'assessore Olivi -. L'amministrazione provinciale si sta concentrando sul mondo delle imprese artigiane, sostenendo con nuove misure di finanza d'impresa la crescita di quelle aziende che portano avanti progetti innovativi e di filiera."-

"Crediamo - prosegue l'assessore Alessandro Olivi - che la partecipazione al capitale di rischio delle imprese artigiane da parte del fondo misto pubblico-privato, possa essere uno stimolo alla creazione di vere e proprie filiere in alcuni settori, fra questi uno di quelli più importanti è quello dell'edilizia sostenibile e del legno".
Attraverso il fondo la Provincia autonoma di Trento sostiene con nuove misura di finanza d'impresa la crescita delle imprese artigiane che portano avanti progetti innovativi e di filiera. Il Fondo è già stato istituito presso la Cooperativa Artigiana di Garanzia, che vanta una compagine sociale di 5.545 soci dei quali 5.304, oltre il 95%, sono imprenditori artigiani; la Cooperativa ha già stanziato a tal fine 1 milione di euro, cui si aggiungerà un altro milione apportato dall'amministrazione provinciale.
La partecipazione del Fondo in ogni impresa non potrà superare, per il 2012, la somma di 200.000 euro. La quota di partecipazione riferita alle risorse pubbliche non potrà essere superiore a quella delle risorse private. Il Fondo dovrà disinvestire la propria quota nel capitale delle imprese entro cinque anni dalla sottoscrizione. I rapporti fra Provincia e Cooperativa Artigiana di Garanzia saranno disciplinati da una convenzione, che consoliderà il legame fiduciario con questo ente, che già oggi gestisce una grande quantità di incentivi pubblici. (at) -