Il punto di partenza delle linee guida e' dato dalla difficile situazione economica del Paese, che si ripercuote anche sul Trentino, a cui si aggiunge la dinamica regressiva delle risorse pubbliche provinciali, anche per il venir meno dei gettiti arretrati di tributi erariali, con una previsione, per i prossimi anni di legislatura, di un calo del bilancio provinciale medio annuo del 10%. Il Psp deve tenere contro inoltre dei cambiamenti in corso a livello istituzionale, fra cui la revisione del Titolo V della Costituzione, le previste modifiche nel rapporto Stato-Provincia autonoma, le riforme nel campo del lavoro e sul versante fiscale.
I punti di forza del Trentino rimangono un elevato livello di benessere economico, con un Pil pro capite superiore alla media italiana ed europea, un sistema economico-produttivo che presenta comparti e nicchie competitive e di qualita', i consolidati investimenti in ricerca e sviluppo (con le relative eccellenze rappresentate dai nostri attori della ricerca e della nostra universita'), gli elevati livelli di risparmio, una buona scolarizzazione, un buon livello di occupazione, una buona coesione sociale, una poverta' contenuta, un sistema di welfare allineato alle politiche piu' avanzate sul piano europeo.
I punti di debolezza sono, fra gli altri, una lenta dinamica della produttivita', una ancora limitata internazionalizzazione del sistema produttivo, una dimensione media delle aziende molto piccola, una ancora forte dipendenza delle imprese private dalle commesse pubbliche, una scarsa incidenza degli occupati nei settori produttivi piu' innovativi, e naturalmente, come abbiamo gia' detto, una progressiva diminuzione delle risorse a disposizione della Provincia autonoma.
A fronte di cio', le linee guida del Psp si propongono di avviare un graduale processo di cambiamento verso un modello economico e sociale piu' equilibrato e dinamico, cosa che necessita del contributo di tutte le forze attive sul territorio, pubbliche o private che siano.
Le parole chiave sono da un lato autonomia e responsabilita' e dall'altro lavoro e cittadinanza sociale. L'Autonomia e' il motore dello sviluppo territoriale e la comunita' locale e' responsabile delle risorse che essa genera. Il lavoro - e in particolare il lavoro di qualita' - e' a sua volta il fattore centrale per la creazione di opportunita' di vita e di realizzazione per i cittadini, e accresce il senso di appartenenza alla comunita'.
L'idea centrale che attraversa tutto il Psp e' quella dell'innovazione come motore di sviluppo e di lavoro. Innovazione che, grazie alle competenze conferite al Trentino dall'Autonomia, e' intesa come un concetto pervasivo: innovazione tecnologica, quindi, ma anche organizzativa e gestionale, ed innovazione sul piano sociale, avendo come fine principale la coesione.
Le linee di fondo che guidano il Psp sono tre:
- promuovere l'economia delle reti lunghe, per sfruttare le opportunita' che si presentano sui mercati extraprovinciali;
- promuovere il cambiamento del modello di riferimento della pubblica amministrazione, per rispondere meglio alle richieste di cittadini e imprese ma anche per ridurre il peso complessivo del settore pubblico;
- sviluppare una societa' inclusiva e coesa, che permetta una partecipazione attiva di tutti i suoi membri, con una ulteriore evoluzione delle politiche di welfare.
Le linee guida, alla luce di queste considerazioni, individuano le seguenti aree strategiche: capitale umano, lavoro, economia, societa', identita' territoriale e ambientale, Autonomia e istituzioni. Per ognuno di essi vengono indicate le principali strategie, che verranno ulteriormente perfezionate e messe a fuoco attraverso l'apertura ai contributi delle parti economico-sociali e in generali dei cittadini, in vista della elaborazione del Psp, che la Giunta prevede di definire in tempo utile per la manovra di bilancio 2015-2017, al fine di assicurare coerenza programmatica alle scelte di allocazione delle risorse finanziarie del bilancio provinciale, per poi approvare in via definitiva il documento entro la fine dell'anno.
Le linee guida non rappresentano un elenco generale delle attivita' in programma nell'Amministrazione provinciale, ma un insieme di linee operative focalizzate sulle azioni volte a generare sviluppo, con il concorso verso obiettivi comuni delle diverse forze presenti nel territorio
Con la pubblicazione delle Linee guida prende il via la fase di partecipazione e consultazione pubblica, che sara' supportata nei prossimi giorni da una apposita piattaforma online, attraverso la quale verranno raccolti i contributi di chiunque vorra' partecipare in modo costruttivo al dibattito pubblico sulle scelte strategiche di sviluppo del Trentino.
Come partecipare alla consultazione
La consultazione sulle Linee guida e' aperta a chiunque intenda offrire il proprio contributo costruttivo, in termini di osservazioni, idee, proposte di azioni, singolarmente o in forma associata.
In particolare, possono essere presentate osservazioni e proposte sulle linee guida da parte delle rappresentanze delle istituzioni locali, delle parti economico–sociali, delle organizzazioni professionali, delle associazioni portatrici di interessi a carattere economico, sociale, culturale e ambientale e del volontariato; chiunque, inoltre, anche un singolo cittadino, puo' presentare osservazioni, scritte e motivate, nel pubblico interesse.
Le proposte e le osservazioni sulle linee guida possono essere formulate entro il 15 settembre 2014 inviandole al seguente indirizzo di posta: osservazioni.PSP@provincia.tn.it.
Tutti i contributi pervenuti saranno valutati ai fini della definizione dei contenuti del nuovo Programma di sviluppo provinciale.
In allegato le linee-guida del PSP -