L'assessore Dallapiccola ha sottolineato l'importanza di valorizzare l'ambiente naturale di Arco come opportunità turistica, mantenendo sempre una profonda attenzione all'ecosostenibilità, in modo da lasciare l'ambiente intatto per le future generazioni. "Rock Master - ha detto Dallapiccola - si inserisce all'interno di un sistema di manifestazioni che valorizzano l'outdoor e la fruizione del nostro ambiente ed in questo senso tale evento sportivo è un fattore attrattivo utile a far sì che il nostro piccolo territorio risulti visibile, sul piano promozionale, sia sul web sia a livello comunicativo globale. Il nostro territorio presenta infatti caratteri di peculiarità unici ed irripetibili ma la nostra ridotta dimensione può rappresentare un carattere di criticità: gestire eventi di dimensione internazionale come questo ci permette di superare questo limite. Se consideriamo poi che l'arrampicata sportiva è uno sport che per sua natura richiede infrastrutture modeste e quindi rispettose dell'ambiente, ben si comprende come Rock Master possa inserirsi in questo nostro nuovo filone di attrattività per il turista che raggiunga il Trentino".
Albino Marchi ha voluto invece sottolineare il legame tra il territorio e l'arrampicata e di come gli organizzatori di Rock Master abbiano saputo rendersi conto con largo anticipo sui tempi di come il climbing, forse ancor più delle altre attività sportive già praticate sul territorio, potesse rappresentare una grande risorsa per Arco e la sua offerta turistica.
Angelo Seneci, in qualità di direttore tecnico dell'evento, ha raccontato ai giornalisti presenti quella che è stata la storia di Rock Master, e in particolare di come esso sia da sempre un evento precursore nel mondo delle competizioni di arrampicata.
Marco Scolaris, presidente dell'IFSC ha mostrato una panoramica sulla situazione attuale di questo sport e delle ampie possibilità di crescita e sviluppo che esso ha in Italia e nel mondo, raccontando in particolare dei passi avanti che sta facendo verso il traguardo olimpico.
Marco Benedetti ha poi parlato, infine, di come in questi anni Arco sia cresciuta anche grazie all'arrampicata (si parla di quasi un 50% di presenze turistiche legate all'outdoor) e di come sia importante investire sull'arrampicata giovanile perché rappresenta un bacino di potenziali turisti affezionati al territorio della Valle del Sarca.
Allegato: Il programma Rock Master 2014 -