![](/var/002/storage/images/media/immagini-comunicati-stampa/14871433894400-sequestro_cicerbita_alpina.jpg-image/531017-1-ita-IT/14871433894400-SEQUESTRO_CICERBITA_ALPINA.jpg_imagefullwide.jpg)
Il personale della Stazione Forestale di Tione in particolare ha effettuato una sistematica attività di vigilanza per contrastare la raccolta di Cicerbita alpina oltre il quantitativo consentito dalla normativa provinciale. Sono state coinvolte più figure professionali (oltre agli agenti del Corpo Forestale Trentino anche custodi forestali e guardiaparco del Parco Naturale Adamello Brenta), con un notevole sforzo organizzativo. Il risultato ottenuto è certamente apprezzabile: l'attività di vigilanza condotta nelle ultime settimane ha portato infatti alla confisca di ben 58 kg di Cicerbita detenuti illegalmente, a carico di 7 raccoglitori che sono stati sanzionati (sei bresciani ed uno trentino).
Nel corso delle operazioni di controllo sono state rilevate anche tre violazioni relative alla viabilità ed in particolare al transito con moto da cross su strade vietate (un caso) ed addirittura su aree a pascolo (in altri due casi). Sono state pertanto contestate anche 3 sanzioni amministrative relative alla viabilità.
Da tempo l'impegno di vigilanza del personale forestale è consistente in quell'area, ma quest'anno spicca il sequestro record di 40 kg circa in un solo giorno, a carico di tre raccoglitori provenienti dalla provincia di Brescia, frutto di intuito e perseveranza da parte del personale di vigilanza. Si tratta infatti di attività di controllo che con il trascorrere degli anni diventano più complesse ed articolate, in quanto i raccoglitori disonesti tentano di affinare progressivamente le tecniche di elusione della vigilanza.
Tutto il "radich de l'Ors" sequestrato è stato consegnato alla parrocchia di Roncone che lo impiegherà per attività di beneficenza. -