(s.c.) Organizzato dal Centro Trasferimento Tecnologico per divulgare i risultati della sperimentazione in acquacoltura realizzata durante l'anno 2013, l'evento ha reso noti i possibili metodi di allevamento del persico reale, a migliorare il benessere dei pesci allevati in cattività, ma anche la qualità e la conservabilità della carne del prodotto ittico di allevamento. Erano presenti tecnologi e ricercatori di San Michele, partner scientifici come le Università di Firenze ed Udine, i responsabili dei reparti ricerca e sviluppo di aziende ed industrie impegnate nel settore dell'acquacoltura, unitamente ai rappresentanti dell'Associazione dei Troticoltori Trentini ASTRO.
"Dopo l'esposizione dei risultati delle ricerche e sperimentazioni, sono stati discussi con i troticoltori le possibili applicazioni pratiche delle nuove tecnologie sviluppate e sugli obbiettivi futuri della sperimentazione in acquacoltura" spiega Fernando Lunelli che coordina l'Unità acquacoltura e Idrobiologia.
Ricerche e sperimentazioni sono state realizzate nel centro ittico della Fondazione Mach che dispone di 138 vasche e un incubatoio con avannotteria ed è strutturato nei settori applicativi della sperimentazione e della ricerca applicata. Il centro ittico si propone di sviluppare e migliorare le metodologie d'allevamento delle specie d'interesse naturalistico come il Carpione del Garda, la trota Marmorata, il persico reale e specie commerciali, ma si occupa anche della sperimentazione di vaccini e nuovi farmaci e disinfettanti nonché di ricerche ambientali, monitoraggi ittici, monitoraggi e allevamento del gambero d'acqua dolce nostrano.
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