Per prima cosa, 130 dei 190 milioni di adeguamento vanno a finanziare la molto attesa opera stradale "Loppio-Alto Garda". "Dopo un iter lungo e complesso, che però in questi ultimi tempi si è andato via via affinando attorno ad una ben precisa proposta che è stata discussa a lungo e concordata con le amministrazioni locali coinvolte, siamo ora in grado di onorare le promesse fatte e possiamo così dire che l'inserimento della variante Loppio-Busa nel Piano della viabilità è un punto fermo, un punto di partenza che, al di là di alcune marginali questioni che saranno risolte in tempi rapidi, ci porterà in circa cinque anni ad avere a disposizione un collegamento efficiente ed eco-sostenibile, capace di sopportare senza intoppi il traffico su gomma". Accanto, però, al progetto viabilistico, l'assessore Pacher ci ha tenuto a precisare che sta per partire a brevissimo un concorso internazionale di idee per individuare alcune proposte concrete di mobilità alternativa e integrata lungo l'asse "Trento-Rovereto-Alto Garda-Tione". Si tratta insomma del primo step di Metroland, che sta avviandosi a compiere i suoi primi passi.
L'ottavo aggiornamento, comunque, non si limita all'inserimento della Loppio-Busa tra i nuovi interventi a realizzare: complessivamente dieci sono le opere che rientrano nell'aggiornamento approvato venerdì scorso, che comportano un investimento complessivo di poco più di 140 milioni di euro. In estrema sintesi si tratta – oltre alla "Loppio-Alto Garda" – dello svincolo tra la provinciale di fondovalle e la statale n. 48 delle Dolomiti tra Panchià e Ziano; la rotatoria da realizzarsi all'intersezione tra la statale 421 e la statale 48 nell'abitato di Vigo di Fassa; il collegamento della statale del Brennero con via Caproni a Rovereto; la messa in sicurezza e la realizzazione dei marciapiedi nel comune di Lisignago, in Val di Cembra; la messa in sicurezza dell'attraversamento dell'abitato di Breguzzo; la messa in sicurezza pedonale dalla stazione di Strigno-Villa Agnedo all'intersezione con la provinciale 78 del Tesino; la messa in sicurezza e la realizzazione del marciapiede in via Molini nell'abitato di Villa Agnedo; la convenzione con la Provincia di Bolzano per la messa in sicurezza da caduta massi lungo la statale 42 al Passo della Mendola, in località Roccette.
Sono tutte opere, ha sottolineato Alberto Pacher, che "completano un disegno complessivo che ha come obiettivo l'alleggerimento del traffico nei centri abitati e la messa in sicurezza di quegli snodi che si caratterizzano per pericolosità sia per i veicoli che per i pedoni".
Ma nel Piano 2008-2013 non ci sono solo opere nuove: ad esempio la variante del Tesino all'altezza di Strigno, ad esempio, era già prevista nel Piano della Viabilità, ma ora è stata rifinanziata per 15 milioni e 795mila euro per far fronte ai costi derivanti da nuove soluzioni progettuali".
Altre opere comunque, già previste nel Piano, potranno ora andare a breve in appalto: "Si tratta ad esempio della variante di Cles, per la quale a giorni uscirà il bando di gara; si tratta della variante di Pinzolo, per la quale l'appalto arriverà entro l'estate... Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere le Comunità, per ridisegnare un Trentino eco-compatibile e sostenibile".
Un'altra novità illustrata in conferenza stampa riguarda la sistemazione e la messa in sicurezza della storica strada di Monterovere che collega l'Alta Valsugana con gli Altipiani: "Stiamo anche pensando – ha aggiunto Pacher, – a un collegamento via fune che consenta una mobilità integrata ferro-fune-gomma capace di connettere la Valsugana con Luserna, Lavarone e Folgaria".
Per il prossimo aggiornamento e per il 2013, quando giungerà a compimento l'attuale piano quinquennale di investimenti per la viabilità, rimangono da inserire, tra le altre opere, la variante di Canazei, la variante di Ponte Arche, il collegamento S.Ilario - variante Nord di Rovereto: "A quel punto – ha concluso il vicepresidente Pacher, – gran parte degli snodi problematici della viabilità provinciale potrà dirsi risolta. Sarà il risultato di un investimento significativo che in questi ultimi tredici anni ha visto la Provincia investire qualcosa come 2 miliardi e quasi 432 milioni di euro".
(m.n.) -
Il vicepresidente Alberto Pacher ha illustrato ai giornalisti le novità dell'ottavo aggiornamento approvato in Giunta
PIANO INVESTIMENTI PER LA VIABILITA' 2008-2013: LA "LOPPIO-BUSA" È FINANZIATA
Oggi l'assessore provinciale al lavori pubblici, ambiente e trasporti Alberto Pacher ha illustrato ai giornalisti le novità contenute del "Piano degli investimenti per la viabilità 2008-2013", dopo che la Giunta provinciale nella seduta del 16 marzo scorso aveva approvato l'ottavo aggiornamento al Piano medesimo, portandone l'importo complessivo da 486.498.143,00 euro a 676.948.750,05 euro, con un incremento quindi di Euro 190.450.607,05, necessari per finanziare le nuove opere e per rifinanziare opere già previste.
"Com'è nella natura di un qualsiasi Piano strategico della Provincia – ha esordito l'assessore Pacher, che era accompagnato dai dirigenti Raffaele De Col, Claudio Pisetta e Luciano Martorano, – anche quello degli investimenti per la viabilità è uno strumento che fa della flessibilità la sua forza, perché ha la necessità e la possibilità di adattarsi anno dopo anno alle condizioni generali sempre in rapido mutamento e alle esigenze delle popolazioni locali".
E l'ottavo aggiornamento di novità ne ha molte. Vediamole in sintesi.-
"Com'è nella natura di un qualsiasi Piano strategico della Provincia – ha esordito l'assessore Pacher, che era accompagnato dai dirigenti Raffaele De Col, Claudio Pisetta e Luciano Martorano, – anche quello degli investimenti per la viabilità è uno strumento che fa della flessibilità la sua forza, perché ha la necessità e la possibilità di adattarsi anno dopo anno alle condizioni generali sempre in rapido mutamento e alle esigenze delle popolazioni locali".
E l'ottavo aggiornamento di novità ne ha molte. Vediamole in sintesi.-