"Vorrei ringraziare - ha detto il Questore Giorgio Iacobone - la Provincia autonoma di Trento e il Consorzio dei Comuni Trentini per questa collaborazione attraverso la quale si rinnova il motto che "insieme c'è' più sicurezza" e, aggiungo io, anche più facilità per il cittadino. Grazie a questo accordo si accentua la prossimità delle istituzioni ai cittadini, consentendo un notevole risparmio delle spese postali e favorendo i fruitori finali dei servizi pubblici".
"Lavorando in squadra - ha aggiunto l'assessore Gilmozzi - si possono dare risposte importanti ai cittadini, si può garantire qualità della vita anche a chi vive nelle valli o in zone di montagna, situazione che in Trentino è molto comune, assicurando il decentramento dei servizi sul territorio. Le istituzioni autonomistiche, ancora una volta, collaborano con lo Stato creando una rete in grado di dare risposte alle esigenze dei cittadini. Tutto ciò non può che aumentare il senso di fiducia accorciando le distanze. Mi auguro che in futuro questo accordo possa essere ulteriormente integrato con nuovi servizi".
"Oggi - gli ha fatto eco il presidente Simoni - si rinnova un rapporto avviato da tempo che vede il sistema dell'autonomia interagire con le istituzioni statali per garantire, anche a chi abita lontano dai servizi, le stesse opportunità di chi vive nei centri più grandi. La rete dei comuni rappresenta il primo front office della pubblica amministrazione nel rapporto con i cittadini, è quindi una risorsa importante".
Le norme relative ai documenti validi per l'espatrio, anche se modificate nel tempo - in particolare con l'introduzione dell'obbligo di acquisizione delle impronte digitali che impone al cittadino di recarsi personalmente presso gli uffici della Questura - consentono ancora il rilascio delle dichiarazioni di accompagno dei minori di anni 14, dei passaporti dei minori di anni 12 e dei passaporti per i quali è richiesta una variazione di residenza anagrafica, tramite gli Uffici comunali. Il protocollo firmato oggi permette ai cittadini di inoltrare alla Questura di Trento la documentazione necessaria al rilascio e al rinnovo dei documenti attraverso il proprio comune di residenza, che si avvale per il servizio di "trasporto" degli uffici della Comunità e degli sportelli di assistenza ed informazione al pubblico della Provincia autonoma di Trento. La collaborazione tra gli enti coinvolti si è dimostrata in questi anni funzionale e efficace sia in termini di puntualità e di accorciamento dei tempi di restituzione al cittadino dei documenti emessi dalla Questura di Trento, che anche sotto il profilo di un significativo risparmio economico per i comuni e per la Questura stessa.
Al trasporto delle pratiche (quasi 2500 solo nel 2012) da e verso le Comunità provvedono infatti gli operatori addetti agli sportelli periferici di assistenza e informazione della Provincia autonoma di Trento. L'adesione all'accordo e al servizio offerto - che vede già coinvolte sei Comunità (Valle di Fiemme, Val di Non, Primiero, Valsugana e Tesino, Alta Valsugana e Bersntol, Comun General de Fascia) e circa 80 comuni - è aperta anche agli altri territori e alle amministrazioni comunali interessate, previa formale approvazione del protocollo.
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