Lunedì, 08 Giugno 2015 - 02:00 Comunicato 1460

Per la presentazione della Domanda unica PAC disposizioni in deroga per evitare di mettere in difficoltà gli agricoltori di montagna
PASCOLI, RECUPERATI DALL'UE 5 MILIONI DI EURO ALL'ANNO

La Giunta provinciale ha approvato nella seduta di oggi, con una delibera firmata dall'assessore all'agricoltura Michele Dallapiccola, specifiche disposizioni applicative per la presentazione della Domanda unica della PAC (Politica Agricola Comunitaria) in deroga alle disposizioni ministeriali che diversamente avrebbero messo in forte difficoltà gli agricoltori di montagna ed in particolare i nostri allevatori. Grazie a tali deroghe la Provincia potrà recuperare risorse comunitarie, circa 5 milioni di euro all'anno per l'intero periodo di programmazione del PSR 2014-2020 e per gli anni successivi, che sarebbero altrimenti andate perdute, mettendo in difficoltà gli agricoltori di montagna trentini.-

La Giunta provinciale di Trento aveva già provveduto alcuni mesi fa (deliberazione n. 380 del 9 marzo 2015) a definire proprie specificità applicative per l'assegnazione dei titoli PAC e dei premi della Domanda unica. A seguito delle successive modifiche introdotte dalla normativa statale e di recenti interpretazioni giurisprudenziali del TAR del Lazio si sono rese necessarie nuove disposizioni attuative a giustificazione delle specificità locali.
Per l'agricoltura di montagna praticata in Trentino tali ulteriori disposizioni si riferiscono, in particolare:
- alla definizione del carico minimo pari a 0,2 UBA/ha/anno (UBA = Unità Bovine Adulte) del periodo minimo di pascolamento per il pascolo transumante pari a 30 giorni all'anno;
- alla precisazione della condizione di "detentore" - corrispondente al "responsabile degli animali" indicato nella Banca Dati Nazionale del bestiame (BDN);
- all'interpretazione e alla distinzione tra gli "usi e consuetudini locali" e le "pratiche tradizionali" al fine di dare corrette disposizioni applicative per l'attuazione della PAC 2014/2020.
Le norme approvate consentiranno in particolare ai nostri allevatori di presentare correttamente ed entro i termini di scadenza fissati al 15 giugno, le nuove domande per l'assegnazione dei titoli per i pascoli alpini, riuscendo a catalizzare per il nostro territorio importanti risorse comunitarie (circa 5 milioni di euro all'anno), altrimenti definitivamente perse.
Le nuove disposizioni, presentate la scorsa settimana al tavolo nazionale di coordinamento degli assessori all'agricoltura, sono state condivise dagli assessori regionali presenti ed accolte come documento guida per le altre regioni.
"Nonostante la Provincia di Trento abbia assunto da poche settimane il vicariato al tavolo di coordinamento nazionale dell'agricoltura - afferma l'assessore Dallapiccola - abbiamo potuto dare concreto riscontro di come anche un piccolo territorio caratterizzato da un forte processo di autonomia può essere fonte di positive soluzioni e ricadute per l'intero sistema Paese." -