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Il Club trentino degli investitori ha festeggiato ieri, giovedì 12 luglio, in Progetto Manifattura a Rovereto, il suo primo compleanno. Bilancio tutto in positivo per il network di business angel, imprenditori, incubatori, acceleratori, banche, fondi di private equity, venture capital ed investitori esteri coordinato da Trentino Sviluppo nell’alveo del programma europeo Interreg V-A per la cooperazione transfrontaliera Italia-Austria. In meno di un anno infatti le adesioni al Club sono raddoppiate, passando dalle 30 iniziali alle attuali 80.
«Possiamo dire che questa rete, che raccoglie 49 investitori finanziari e industriali trentini e 31 provenienti dal resto d’Italia – commenta Paolo Pretti, direttore operativo di Trentino Sviluppo – è essa stessa una startup, coinvolta nella costruzione di un ecosistema territoriale amico dell’innovazione e del trasferimento tecnologico».
«Un’iniziativa – gli fa eco Anna Gervasoni, direttrice generale di AIFI, l’Associazione italiana del private equity, venture capital e private debt – che ha come obiettivo quello di traghettare il meglio della ricerca trentina in spin-off e nuove imprese».
Tante le iniziative messe in campo dal Club in questo primo anno di attività: dall’analisi di oltre 150 imprese e startup ai momenti formativi per gli investitori, passando per la costituzione di partnership con i più importanti network nazionali del settore, quali AIFI stessa e IBAN (Italian Business Angels Network Association).
Nel mese di maggio è stato inoltre costituito, in seno all’assemblea, un Comitato di valutazione composto da cinque esperti di impresa e finanza espressione delle principali associazioni di business angel nazionali (IAG, Ban Verona, Ban Firenze, Ban Trentino), con il compito di individuare e scremare le migliori idee di business innovative offerte dal territorio.
In occasione dell’assemblea degli investitori svoltasi ieri, il Comitato ha dato un assaggio della propria attività, presentando alla platea di imprenditori e business angel cinque startup impegnate nella ricerca di nuovi capitali per far crescere la propria attività: Corehab che, grazie all’intreccio di dispositivi wereable e software interattivi, facilita la riabilitazione post-operatoria e il recupero neurologico post-ictus, Bikee Bike con il suo motore personalizzabile per le biciclette elettriche, Thinkinside con il suo sistema di tracciamento degli oggetti e delle persone all’interno di industrie, fiere, supermercati e grandi magazzini, Bermat con la sua piattaforma per la progettazione e realizzazione di auto sportive uniche e infine Glass to Power con i suoi vetri fotovoltaici trasparenti. L’augurio è che anche loro conquistino la fiducia del Club trentino degli investitori, come già avvenuto per la startup ICT Checkout technology, presentata al parterre di investitori trentini nel mese di maggio e già finanziata da quattro aderenti al club.
Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa