
"Quello di oggi è un momento di presentazione dei lavori fatti - ha sottolineato il sindaco Dell'Eva - attraverso il quale la nostra amministrazione vuole sottolineare un'azione di salvaguardia e tutela dell'ambiente di cui ci sentiamo un po' pionieri. Già nel 2005 avevamo già realizzato un lavoro di recupero in Valpiana. Le ricadute di questa nuova bonifica rurale sono molteplici: l'aumento di aree coltivabili, una valorizzazione estetica del territorio, il miglioramento del sistema viario senza dimenticare la stabilità e la messa in sicurezza del territorio".
La Provincia autonoma di Trento ha destinato oltre 8 milioni di euro per il recupero delle aree ex agricole. "Interventi come questi hanno una doppia utilità - ha sottolineato il presidente Rossi - da un lato portano ad un maggior utilizzo del territorio e alla diffusione di una cultura per la quale ci sia un senso di emulazione anche da parte dei privati. Dall'altro lato alzano la qualità del nostro turismo. Intendiamo quindi continuare su questa strada anche per quello che riguarda i centri storici. Nella prossima finanziaria accanto alle detrazioni statali ci saranno incentivi per l'abbellimento dei centri storici. Si tratta di un'iniziativa che andrà a coinvolgere tutto il Trentino per valorizzare la professionalità delle nostre aziende e dare un ulteriore segnale di fiducia e di ripresa".
Intervista al presidente Rossi:
I dati
L’intervento ad Ossana ha riguardato un’area complessiva di 5,2 ettari: di cui 3,2 ettari recuperando a prato ex coltivi rimboschiti artificialmente; altri 2 ettari di bosco, corrispondenti alla ripida scarpata sul torrente Vermigliana, sono stati sottoposti ad incisivo taglio colturale togliendo le grosse conifere instabili a favoredelle latifoglie. Il progetto è stato finanziato in due riprese, nel 2016 e 2017, per un totale di 80.000 euro di cui il 95% per movimenti terra e gestione legna e ramaglie. Il comune di Ossana è intervenuto con un ulteriore finanziamento per il recupero altri muretti a secco non previsti in progetto, per circa 25.000 euro attraverso il fondo "Migliorie boschive". Sono stati così ricostruiti circa 170 mentri di muretti a secco. I lavori sono iniziati il 22 settembre 2016 e si sono conclusi oggi con la con la consegna dei lavori.
Immagini e interviste a cura dell'Ufficio stampa