Rovereto e il Trentino rendono omaggio alla tradizione manifatturiera di questo territorio con Open Factory 2016, la manifestazione promossa in Triveneto che propone visite all'interno di luoghi produttivi significativi e incontri con le imprese rivolti alla cittadinanza. Il mondo della produzione, ancora al centro dell'economia italiana, mantiene vivo il suo fascino e anzi lo rafforza con l'ingresso di strumenti sempre più all'avanguardia. Scoprire cosa avviene nelle aziende, su quali progetti lavorano i loro addetti e, più semplicemente, osservare da vicino come nascono i prodotti innovativi è un fattore di grande attrazione. Da qui nasce l'idea di Open Factory, promossa da VeneziePost con la direzione scientifica di Fondazione Nord Est e con la collaborazione, da quest'anno, anche di Trentino Sviluppo. I due BIC tematici del territorio, Polo Meccatronica e Progetto Manifattura, sono stati meta di circa 620 persone ieri con visite guidate e incontri con gli imprenditori.
“Si tratta di progetti di politica industriale unici in Italia e per questo le persone sono interessate e incuriosite. C'è poi il grande interesse verso le fabbriche del futuro – spiega Michele Tosi, direttore dell'Area Innovazione e Nuove Imprese di Trentino Sviluppo - in cui si fa innovazione e si lavora per risolvere i problemi della quotidianità attraverso le nuove tecnologie”.
I partecipanti hanno avuto modo, suddivisi in gruppi da circa 30 persone l'uno, di visitare nel dettaglio le strutture dei due poli, dal fascino della riqualificazione dello storico Opificio Tabacchi di Borgo Sacco alla lunga storia dell'area in cui si sta completando, passo dopo passo, il Polo Meccatronica: l'ex Cotonificio Pirelli di Rovereto. Accompagnati dallo staff di Trentino Sviluppo hanno inoltre potuto fare ingresso negli spazi dedicati alla preincubazione e all'accelerazione d'impresa e conoscere così il sistema trentino di sostegno delle startup. Numerose, poi, le aziende aderenti all'iniziativa, ben 20, che hanno accolto i visitatori e li hanno accompagnati nei locali dedicati alla produzione.
La giornata è stata arricchita da un incontro tematico dal titolo “Perché avremo tutti l'auto elettrica?”. Tra i protagonisti del talk, Massimo Sideri, innovation editor del Corriere della Sera e direttore del Galileo Festival dell’Innovazione: “La mobilità del futuro ha diverse sfide che la aspettano. Tra queste c'è senza dubbio quella dell'auto elettrica, vantaggiosa anche in termini ambientali. Affinché si diffonda però – ha sottolineato Sideri – il nostro Paese dovrà compiere scelte politiche importanti”.
I numeri dei partecipanti e la soddisfazione espressa al termine delle visite sta già stimolando una riflessione sulla prossima edizione della manifestazione, a cui il Trentino di certo non mancherà. (dm)
Immagini ed interviste a cura dell’ufficio stampa