Come noto, a livello scientifico è stato riconosciuto che l’effetto di condizioni climatiche estive estreme (temperatura elevata associata ad elevato tasso di umidità dell’aria) costituisce un rilevante problema di sanità pubblica, in particolare per quella fascia di popolazione, così detta dei grandi anziani, che in tale situazione si trova ad essere la categoria più vulnerabile e per la quale possono verificarsi rischi di peggioramento delle condizioni di vita e di salute. Per tali ragioni la Giunta provinciale ha predisposto, ancora nel 2005, un “Piano di azioni e direttive per l’emergenza caldo anziani”.
Ecco i principali consigli di comportamento rivolti alla popolazione, in particolare anziana, contenuti nell’allerta emessa dalla Protezione Civile:
- bere molta acqua (almeno 10 bicchieri al giorno), anche in assenza di sete;
- fare pasti leggeri, scegliendo cibi ricchi di acqua, privi di grassi e poco zuccherati;
- ridurre l’attività fisica;
- evitare sbalzi di temperatura connessi all'uso di condizionatori;
- fare frequenti bagni o docce e, al bisogno spugnature fresche;
- utilizzare abbigliamento leggero di fibre naturali, preferibilmente di colore chiaro
Per completezza di informazione si ricorda che, in caso di bisogno, è opportuno rivolgersi al proprio medico di famiglia.