
Per le associazioni l'anno che abbiamo alle spalle è stato ricco di novità, in particolare con il varo della legge nazionale sulle unioni civili. A livello locale, è stato aggiunto, il lavoro della cabina di regia istituita con una mozione del Consiglio provinciale del maggio 2016 "Contrasto alle discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale", sconta in questa fase di avvio alcune pesantezze. Ciò anche a fronte di una maggiore dinamicità manifestata da altre regioni sul versante della produzione legislativa, relativamente ai temi della lotta alle discriminazioni e alla promozione dei diritti. In termini generali, fermo restando il riconoscimento di quanto di importante è già stato fatto in questi anni in Trentino riguardo a questo ed altri temi sensibili, è emersa la richiesta di un intervento più incisivo su alcuni settori particolarmente delicati, come la scuola e il lavoro. Il vicepresidente Olivi, nel raccogliere queste sollecitazioni, ha concordato sulla necessità di promuovere una più ampia partecipazione delle associazioni ai lavori della cabina di regia, strumento grazie al quale la stessa amministrazione può raccogliere proposte, costruire modelli di intervento, mettere a fuoco le tematiche più urgenti. "E' fondamentale - ha aggiunto - lavorare in stretta collaborazione con le forze più attive della società e mettere a punto qualche misura esemplare in contesti come quello dell'accesso al lavoro. Facciamo emergere le sensibilità della società civile contro ogni ipocrisia ed indifferenza".
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