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«Non possiamo e non vogliamo stare fermi in attesa che la questione giudiziaria si risolva. Abbiamo deciso di rendere operativo un primo stralcio dei lavori, dando un segnale forte e deciso – sottolinea Alessandro Olivi, vicepresidente della Provincia e assessore allo Sviluppo economico e lavoro – nei confronti della situazione di stallo in cui versa la gara per la realizzazione del nuovo compendio produttivo. La scelta è quella di aprire un nuovo cantiere che avrà ad oggetto l'edificio storico utilizzando le risorse disponibili sul Fondo per lo sviluppo e la coesione del Ministero dello Sviluppo Economico, ripartendo dal progetto definitivo già approvato. Agendo in questo modo coniughiamo due elementi: da un lato acceleriamo l’espansione e il recupero di nuovi spazi per il progetto industriale complessivo legato all’incubatore, dall’altro ci assumiamo l’impegno di rigenerare la ‘vecchia fabbrica’, utilizzando delle economie già disponibili per valorizzare un edificio esistente".
Due le soluzioni tecniche individuate.
Trentino Sviluppo avvierà a brevissimo le procedure d’appalto per il recupero di due edifici appartenenti all’ambito storico della Manifattura Tabacchi: l’Essicatoio, di circa 2.500 metri quadrati, e il Magazzino Botti, 560 metri quadrati, per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro, copertura finanziaria già garantita dai fondi provinciali e nella disponibilità di Trentino Sviluppo per le operazioni sugli asset produttivi.
Saranno anche a breve appaltate opere per circa 5 milioni di euro di fondi FSC e FESR per il recupero di un’ulteriore porzione dell’edificio storico principale, cosiddetto delle “Zigherane”, ed in particolare dell’ala nord-est risalente al 1854. Il budget verrà infatti attinto dai fondi FSC già stanziati per “l’ambito B”, mediante l’ottenimento di alcune economie sul progetto. Anche in questo caso gli appalti di lavori potranno esser avviati a breve, in quanto il progetto definitivo delle opere e già munito di tutte le autorizzazioni.
Inoltre la Giunta ha da dato mandato al vicepresidente di dar vita ad un team costituito prevalentemente da giovani, imprenditori e non, per sviluppare nuove idee sui possibili utilizzi futuri del polo. Non solo e non più quindi una filiera monotematica sull'edilizia green ma una piattaforma di spazi e servizi a disposizione per nuove imprese e nuove professioni nel campo della mobilità sostenibile, dell'industria dello sport e di altri possibili settori in cui valorizzare le numerose nuove iniziative che Trentino Sviluppo sta sostenendo attraverso appositi bandi.