Un’iniziativa che si ripete da diversi anni e che ha richiamato centinaia di studenti. In tarda mattinata, l’assessore alla salute e politiche sociali della Provincia, insieme al direttore generale dell’APSS, Paolo Bordon e al direttore sanitario, Pier Paolo Benetollo, hanno visitato il Polo universitario, accompagnati dalla dirigente responsabile, Anna Brugnolli.
“Ci fa molto piacere – ha detto l’assessore – vedere un’affluenza di ragazzi così massiccia a questo open day. E’ importante informarsi in maniera approfondita sulle possibilità e sulle prospettive che questi corsi di laurea offrono prima di decidere come proseguire il proprio percorso di studi. Le professioni sanitarie per le quali si viene formati qui al “Polo” di Trento sono, inoltre, di grande valenza anche per la sanità trentina. Ringraziamo gli studenti che oggi si sono messi a disposizione di altri ragazzi per aiutarli ed orientarli nelle scelte che faranno nei prossimi anni”.
La formazione universitaria delle professioni sanitarie è realizzata all'interno di un protocollo d’intesa che vede coinvolta la Provincia, la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Studi di Verona e l’Ateneo trentino.
All'open day era presente anche uno stand dedicato al corso per operatore socio sanitario, un corso gestito dall’Apss che forma operatori dedicati al mantenimento del comfort e all'igiene negli ambienti di vita e di cura. Una volta acquisita la qualifica, l’operatore socio sanitario può svolgere l’attività sia nel settore sanitario sia in quello sociale, a domicilio, in RSA, nei centri diurni, in ospedale e nelle cooperative sociali.