Si conclude con una nuova originale occasione di dialogo e coinvolgimento della comunità il ciclo degli incontri del mercoledì alla scoperta del monumento al poeta modellato da Cesare Zocchi e inaugurato a Trento centoventicinque anni fa.
Ripercorrendo la storia recente del gruppo scultoreo, l’appuntamento darà conto della fine degli usi retorici che ne avevano accompagnato la nascita e la successiva appropriazione da parte del regime fascista; nel secondo dopoguerra, emergono anzi atteggiamenti di rifiuto e insofferenza verso l'enfasi patriottica già associata all’immagine del poeta "nazionale". È quanto attesta la straordinaria serie fotografica che Flavio Faganello dedicò al gruppo scultoreo di piazza Dante in occasione della manifestazione del Primo maggio 1968: immagini spartiacque, con grappoli di studenti accalcati tra i bronzi, che riflettono una sensibilità radicalmente mutata rispetto agli anni in cui l'opera era stata il simbolo dell'italianità del Trentino e il biglietto da visita della città.
L’incontro, in programma mercoledì 25 agosto, alle ore 18.00, nel salotto urbano del Liber Café di piazza Dante, vedrà testimoni e protagonisti degli eventi di quel periodo storico e sarà coordinato da Katia Malatesta, per l’Archivio fotografico storico provinciale, e Marta Villa, docente presso l’Università degli Studi di Trento, che nel volume Il mio Sessantotto. Uno sguardo antropologico su memorie, immagini e narrazioni (Carocci 2020) ha raccontato le vicende del movimento studentesco trentino attraverso le voci di chi lo ha vissuto.
Partecipazione libera, info: 0461 492102, mail: katia.malatesta@provincia.tn.it
In caso di pioggia l’incontro sarà annullato.
La rassegna si inserisce nell’ambito dell’articolato percorso di celebrazioni dantesche organizzato nel capoluogo trentino in collaborazione con Comune di Trento e Fondazione Museo storico del Trentino all'interno dell’iniziativa "Trento aperta".
La mostra virtuale "Obiettivo su Dante. Il monumento al poeta nello sguardo dei fotografi" invita a riscoprire, a un tempo, i versi danteschi e la scultura di piazza Dante attraverso le diverse interpretazioni che ne hanno lasciato, nell’arco di un secolo, alcuni dei maggiori fotografi rappresentati nei fondi dell’Archivio fotografico storico e dell’Ufficio stampa provinciale: dagli Unterveger ai professionisti dei nostri giorni, passando per lo sguardo acuto e sensibile di Flavio Faganello.
In tre gallerie, è online all'indirizzo: https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Obiettivo-Dante