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I punti di forza del mercato svizzero sono il forte potere d'acquisto, la vicinanza geografica e l'attenzione verso i prodotti italiani. Tra i fattori che hanno invece rallentato gli scambi commerciali la caduta di valore del franco svizzero nei confronti dell'euro e la difficoltà di trovare i giusti canali commerciali.
Per questo Trentino Sviluppo ha avviato nei mesi scorsi un percorso di accompagnamento che ha coinvolto imprenditori trentini operanti nei settori della lavorazione della carne, del latte, del pesce e di prodotti derivati dalla mela, ma anche aziende che commercializzano prodotti per l'industria alberghiera e per negozi specializzati.
Si sono approfondite nel dettaglio le tematiche riguardante dazi, regimi Iva, restrizioni ma soprattutto si sono condivisi diversi accorgimenti pratici per avere successo nel mercato. Tra i canali di vendita consigliati le catene della grande distribuzione, i negozi specializzati, il retail attraverso i quali raggiungere anche i piccoli negozi e i privati. Importante, poi, trovare un buon partner commerciale con cui condividere azioni promozionali, procedure e spedizione.
Ora dalla teoria si è passati alla pratica. Otto aziende trentine - AD Chini (snack e mousse di mela), L.M. di Maria Lucia Melchiori (sidro, succhi e aceto di mela), Peterlini (miele), Sottobosco Paoli (succhi e confetture), Trote Astro, Salumificio Casa Largher, Crucolo e Bauer – incontreranno fino a domani, mercoledì 21 ottobre, una decina tra cui importatori, distributori, grossisti e dettaglianti di Zurigo e Ginevra.
Presenteranno i propri prodotti valutando la possibilità di siglare accordi commerciali o allacciare collaborazioni e partnership per allargare gli orizzonti del proprio mercato. (d.m.) -