Domenica, 08 Settembre 2013 - 02:00 Comunicato 2565

Quasi 300 gli spettatori all'Auditorium del Polo Scolastico sabato 7 settembre.
ORIZZONTI NELLE MANI, CONQUISTA ANCHE CLES

L'Assessore Olivi: "I giovani devono capire che si può fare impresa seguendo le proprie inclinazioni: l'artigianato rappresenta un'opportunità". Dopo Trento, Rovereto e Cles, lo spettacolo andrà in scena il 19 settembre anche a Verona, nell'ambito di un festival organizzato da Confartigianato Nazionale che ha richiesto di ospitare l'iniziativa.

Orizzonti nelle Mani, lo spettacolo dedicato al mondo dell'artigianato ed alla sua promozione tra i giovani, conquista anche Cles. Andato in scena all'Auditorium del Polo Scolastico, sabato 7 settembre alle 21, l'iniziativa ha visto un ampio pubblico di giovani e meno giovani, tra i quali anche molte famiglie ma anche educatori e professionisti del mondo della scuola provenienti da tutta la Valle di Non, dalla Val di Sole ed altre zone limitrofe per un totale di quasi 300 spettatori. Alla "prima assoluta" nella vallata trentina (la quarta messa in scena contando, oltre a quella di Cles, anche quelle del 2012 a Trento (all'Auditorium del Centro Santa Chiara dove è stato replicato la mattina per gli studenti e la sera per il grande pubblico) e a Rovereto) non è voluto mancare l'Assessore Provinciale all'Industria, Artigianato, Commercio e Cooperazione Alessandro Olivi, che fin dal suo inizio ha creduto e sostenuto questa iniziativa ideata e con la regia di Paolo Fanini, prodotta dall'Assessorato all'Industria, Artigianato, Commercio e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento con il supporto operativo di Ceii Trentino.-

"L'obiettivo è duplice: da una parte promuovere agli occhi delle nuove generazioni il settore dell'artigianato – ha spiegato l'Assessore Olivi - che non vuol dire solo vecchi mestieri ma offre infinite opportunità in chiave moderna, dall'altra è quello di incoraggiare i giovani a scoprire le proprie passioni, a valorizzare il proprio talento e soprattutto a ritrovare speranza verso il futuro. Per questo motivo credo fortemente nel valore educativo e formativo di questo spettacolo, che piace ai giovani proprio perché comunica con loro attraverso i linguaggi più moderni e innovativi (musica, arte, cinema, danza) fornendo al tempo stesso importanti stimoli per riflettere sul proprio futuro. Altrettanto fondamentale in questo difficile momento per le nuove generazioni è il l ruolo che riveste l'intero sistema di istruzione e formazione professionale trentino nel favorire la transizione tra scuola e mondo del lavoro (anche con particolare riferimento all'incremento dell'offerta dei quarti anni per il conseguimento del diploma professionale) e, per quanto riguarda il sistema dell'Alta Formazione Professionale, pur nel contenimento dei costi, lo sviluppo e l'avvio di 4 nuove edizioni di percorsi nel management turistico, energia e ambiente, edilizia sostenibile e gestione del verde e del secondo anno delle edizioni avviate nel 2012 (automazione industriale, grafico, gestione del centro benessere e ristorazione)".
Presenti in sala, tra gli altri, il sindaco di Cles con alcuni assessori della giunta, il sindaco di Malé, il dirigente del Servizio Industria e Artigianato PAT Paolo Spagni, il direttore dell'Ufficio Artigianato PAT, il presidente di CEii Trentino Luigi Sartori e Massimo Zadra presidente dell'Associazione Artigiani della Valle di Non oltre ad altri rappresentanti delle istituzioni politiche e pubbliche locali e dei Piani Giovani di Zona.
Infine una bella novità: dopo Trento, Rovereto e Cles, Orizzonti nelle Mani andrà in scena il 19 settembre anche a Verona, nell'ambito di un festival organizzato da Confartigianato Nazionale che ha richiesto di ospitare l'iniziativa.
Energia pura, musica, danza, spettacolo, recitazione, per affrontare temi quanto mai attuali e che più spaventano i giovani e le loro famiglie al giorno d'oggi, ovvero la difficoltà di trovare lavoro, ma soprattutto di riuscire ad individuare la strada giusta per realizzarsi oltreché sul piano professionale, anche sul piano emozionale e personale. Ecco che allora il mondo della "piccola impresa", cioè il mondo dell'artigianato, può rivelarsi una valida opportunità per mettere alla prova le proprie attitudini e le proprie inclinazioni, facendole diventare quindi una vera e propria professione. Quella che è l'anima di "Orizzonti nelle Mani", al di là dell'elevato piano tecnico e musicale, è l'idea dell'auto-imprenditorialità, ovvero del mettersi in proprio, nell'aprire una propria impresa con le proprie mani.. da cui appunto il titolo dello spettacolo.
Il carattere innovativo di questa originale iniziativa sta nell'affrontare tematiche di grande rilevanza sociale attraverso i linguaggi dell'arte, sfruttando le potenzialità della musica, della danza e del cinema. Ecco quindi che questo spettacolo è da considerarsi come un originale mix tra un concerto, uno spettacolo di danza, un film. In questa occasione della messa in scena di Cles lo spettacolo è stato rappresentato con delle modalità differenti rispetto alle precedenti edizioni, visto che per esigenze di palcoscenico è stato cambiato il tipo di allestimento scenico, senza però intaccarne il contenuto.
Quasi sessanta le persone che si sono alternate sul palco con musicisti di grande valore quali, tra gli altri, Elisa Amistadi, Stefano Pisetta, Michele Bazzanella, Luca Tocco, Luca Poletti Gilson Silveira con i "Sovversamba", che hanno creato dal vivo la colonna sonora di tutto lo spettacolo. Per quanto riguarda la danza le coreografie sono state create da Nicola Pedrini, Simone Valer, Elisa Colla, Solo Diedhiou, Giulia Primon e Fabrizio Bernardini. In scena anche i danzatori dei Gruppi di Hip Hop della scuola Club la Formie e della Compagnia Artedanza di Trento, della compagnia Artea, dell'Associazione Danza Tersiocore Rovereto. Applausi anche per il Gruppo d'Archio della scuola di musica i minipolifonici di Trento e i ragazzi della Cooperativa Sociale Iter di Rovereto. Di grande impatto sono stati anche i video, tutti girati appositamente e realizzati, insieme allo stesso regista di quest'opera multidisciplinare, da Francesco Ghilardi e Luigi Zoner con le luci di Mariano Detassis. (s.g.)
In allegato alcune fotografie dell'edizione andata in scena a Cles con il nuovo allestimento scenico adattato per l'occasione. -