Venerdì, 06 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2038

Una deliberazione dell'assessore Gilmozzi fissa le direttive. Entro l'8 agosto conclusa la prima fase in tutte le Comunità
OPERE GIÀ FINANZIATE, TAVOLI TECNICI AL LAVORO PER "VELOCIZZARE" GLI APPALTI

Nella Comunità Valsugana e Tesino e in quella della Vallagarina sono già operativi. Lunedì prossimo, 9 luglio, tocca alla Comunità della Valle di Non, alla Comunità di Primiero e alla Comunità della Valle d Fiemme. Poi, via via, tutte le altre Comunità: Giudicarie, Comun Generale de Fascia, Rotaliana - Konisberg (16 luglio); Paganella (18 luglio); Alto Garda e Ledro (19 luglio); Valle dei Laghi (20 luglio); Alta Valsugana e Bersntol e Territorio Val d'Adige (24 luglio); Valle di Sole (27 luglio); Magnifica Comunità Altipiani Cimbri (2 agosto); Valle di Cembra (3 agosto). Si tratta dell'attivazione e della relativa gestione dei tavoli tecnici chiamati al massimo sforzo operativo per una rapida mobilitazione delle risorse provinciali destinate alla realizzazione di opere, dei Comuni e delle Comunità, già ammesse a finanziamento e non ancora appaltate. Oggi, con la deliberazione di Mauro Gilmozzi, assessore all'urbanistica, enti locali e personale - approvata dalla Giunta provinciale - è stata ribadito di rendere rapidi, al massimo, tutti gli interventi. Sono 509 i progetti già finanziati: tocca adesso ai tavoli tecnici, mediante il coinvolgimento di Provincia, Comuni e Comunità, definire, per ciascuna opera, un cronoprogramma che fissi i tempi per concludere ciascuna fase procedurale necessaria per avviare le procedure di appalto. Oggi la Giunta ha fissato le direttive.-

L'istituzione dei tavoli tecnici - ricorda l'assessore Gilmozzi - rappresenta la prima fase per attuare le ulteriori misure previste: riprogrammazione degli interventi, intervento sostitutivo nei pagamenti agli esecutori di lavori pubblici dei Comuni e delle Comunità: "Il particolare momento congiunturale di grave criticità impone a tutti - Provincia, Comuni e Comunità - di garantire il massimo sforzo operativo per dare attuazione alle direttive, anche riorganizzando le proprie funzioni e le modalità operative di lavoro".
I tavoli tecnici operano, in una prima fase, in ambito locale per la raccolta dei progetti e la definizione e soluzione dei problemi che impediscono la realizzazione delle opere. Le informazioni raccolte sono poi elaborate per la definizione del cronoprogramma delle opere comunali o della Comunità, che definisce i tempi di appalto e anche quelli di realizzazione. Quale ulteriore misura di contrasto alla crisi economica, i cronoprogrammi sono resi coerenti tra di loro e con la programmazione provinciale, per bilanciare opportunamente e nel tempo l'uso delle risorse pubbliche.
Le attività ed i relativi tempi dei tavoli tecnici sono:
- Fase I : valutazione dei progetti indicativamente entro un mese dall'adozione della delibera delle direttive;
- Fase II: definizione dei cronoprogrammi comunali e delle comunità, indicativamente entro 1 mese dalla fase I;
- Fase III: validazione dei cronoprogrammi in coerenza tra di loro e con la programmazione provinciale entro ottobre 2012.
I Tavoli tecnici saranno poi coinvolti, nella Fase IV, nelle procedure per l'intervento sostitutivo nei pagamenti agli esecutori di lavori pubblici dei comuni e delle Comunità.
Il Tavolo tecnico, in questa prima fase, provvede a individuare gli interventi già ammessi a finanziamento provinciale, interessati dalla valutazione;
- analizzare i relativi progetti in ragione del grado di progettazione raggiunta e dei tempi di appalto, in relazione alle problematiche emerse, anche con l'ausilio di strumentazione informatica;
- redigere la scheda tecnica predefinita per ciascun progetto;
- redigere l'elenco delle problematiche articolato secondo le materie di interesse. Nella seconda fase il tavolo svolgere un ruolo attivo nella risoluzione dei problemi emersi, coinvolgendo anche il personale provinciale di settore, specialisti nelle materie relative a: urbanistica, ambiente, bacini montani, agricoltura, foreste e fauna, geologico, VIA, nonché se necessario il personale della struttura competente in materia di appalti e definisce la proposta di cronoprogramma delle opere a livello di comune e di Comunità. A queste fasi possono partecipare di volta in volta i funzionari degli uffici tecnici dei comuni o delle comunità, i segretari comunali degli enti interessati, i progettisti delle opere pubbliche, i sindaci e/o i presidenti di Comunità interessati dagli interventi.
Se possibile le riunioni sono svolte in videoconferenza.
Il tavolo tecnico nella prima fase è composto da un tecnico (ingegnere o architetto) messo a disposizione dalla Provincia; un tecnico rappresentante dell'ambito territoriale interessato individuato dal presidente della Comunità di riferimento, d'intesa con la rispettiva Conferenza dei sindaci. (cm) -