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Sono complessivamente oltre 1600 i lavoratori impegnati nel Progettone in Trentino per un investimento da parte della Provincia di oltre 49 milioni di euro all'anno. "Si tratta – ha aggiunto il vicepresidente Olivi – della più grande impresa che, come una Multiutility, opera sul territorio in ambiti diversificati, che vanno dalla manutenzione e valorizzazione delle bellezze del territorio, alla collaborazione nel settore museale, al recupero del patrimonio monumentale".
Quello dei "lavori socialmente utili" è uno strumento pensato per dare un aiuto alle fasce più a rischio dei lavoratori, consentendo a chi per vari motivi è uscito dal contesto produttivo, di lavorare, percepire uno stipendio e maturare i contributi per la pensione. Nello stesso tempo rappresenta una opportunità per gli enti e le amministrazioni locali che, in collaborazione con la struttura provinciale che coordina il Progettone (il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale), possono realizzare importanti lavori di manutenzione o abbellimento del territorio.
"Visitando i luoghi dove l'impegno delle persone si traduce in risultati – ha spiegato ancora il vicepresidente Olivi – si conferma che lo straordinario impegno finanziario che la Provincia sta sostenendo per alimentare questo progetto, impegno che non verrà meno anche nei prossimi anni, si traduce non solo in uno strumento di politica attiva del lavoro ma restituisce alla comunità una grande opportunità. Questa esperienza può fare da modello per dare una risposta alle difficoltà che si stanno attraversando. Stiamo lavorando ad una ulteriore messa a punto dello strumento che ci consenta di dare lavoro a più persone possibile, in modo più equo, privilegiando quindi chi ha più bisogno".
Alla visita al cantiere di "Manutenzione del Parco delle Terme di Comano" erano presenti i lavoratori che ne eseguono la manutenzione, quelli che lavorano al cantiere "Sul sentiero della cooperazione" nella zona del Lomaso, quelli del cantiere "Realizzazione percorso pedonale Pispont-Mola" a Tione, quelli impegnati nella manutenzione delle piste ciclopedonali della val Rendena e quelli che seguono la manutenzione delle aree di sosta della val Rendena e Val Giudicarie. (lr) -