Lunedì, 16 Marzo 2015 - 02:00 Comunicato 613

Il vicepresidente della Provincia è intervenuto oggi all'assemblea dei lavoratori
OLIVI: AZIONE MIRATA PER FAVORIRE LA PIENA OPERATIVITA' E LE PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI DI CASA GIRELLI

Il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, assieme al direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti, è intervenuto oggi all'assemblea dei lavoratori di Casa Girelli, lo stabilimento di trasformazione e imbottigliamento vinicolo di viale Verona. Forti sono infatti, come noto, le preoccupazioni dei lavoratori per il futuro dell'azienda. "Casa Girelli ha performances industriali di assoluta qualità - ha detto Olivi - riconosciute a livello internazionale, registra fatturati importanti, ha maestranze che hanno garantito anche in questa fase difficile alti tassi di produttività per l'azienda".
Peculiarità di Casa Girelli è però anche quella di essere un'azienda industriale di proprietà di una cooperativa agricola. Rispetto alla situazione di crisi che si è venuta da tempo a determinare, Olivi ha prospettato ai lavoratori di viale Verona una novità: "La Provincia ritiene di mettere a punto alcuni strumenti per garantire la piena operatività e la messa in sicurezza di questo patrimonio dell'industria trentina. Ciò avverrà attraverso l'adozione di strumenti previsti in favore dei comparti produttivi. Il fine è garantire la continuità dell'azienda e il mantenimento dei suoi indici di qualità, affinché dal rafforzamento di Casa Girelli possa derivare anche un beneficio per il gruppo di cui essa fa parte e di cui rappresenta l'asset riconosciuto come di più elevato valore aziendale. Questo nuovo approccio vuole essere inoltre un modo per stimolare il ceto bancario e finanziario locale a fare la sua parte".
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La situazione dell'azienda è nota da tempo ed è stata sintetizzata da una rappresentante dei lavoratori - circa 65 - che ha letto un documento messo a punto in previsione dell'incontro di oggi. In brevissima sintesi: Casa Girelli è una realtà di rilievo nel panorama vitivinicolo non solo trentino, con commesse che non accennano a calare, tanto da impegnare le maestranze anche nei finesettimana per far fronte agli ordinativi. Al tempo stesso, è una realtà che teme per il suo futuro, a causa della crisi del gruppo di cui è parte: allo stato attuale i lavoratori non percepiscono più nemmeno uno stipendio regolare. La domanda rivolta ad Olivi, quindi, è semplice e diretta: "L'azienda, ha un futuro?".
La risposta del vicepresidente della Provincia è stata altrettanto chiara: "Sì, ha un futuro, noi ci crediamo fortemente. Faremo un'azione mirata per favorire la piena opertatività aziendale e per dare un futuro ai lavoratori. Qui c'è del valore industriale e come tale va messo in sicurezza".
Foto e immagini video a cura dell'ufficio stampa.
All.: intervista audio e video al vicepresidente Olivi
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