![](/var/002/storage/images/media/immagini-comunicati-stampa/22111441756800-dsc_0239.jpg-image/540040-1-ita-IT/22111441756800-DSC_0239.JPG_imagefullwide.jpg)
"Alla Camera di Commercio – ha aggiunto Olivi – chiediamo di monitorare la situazione economica ed aiutarci ad individuare i settori su cui orientare prioritariamente le politiche, perché potenzialmente in grado di dare maggiori ricadute in termini di posti di lavoro, di produzione di valore, di gettito fiscale e di presidio sociale del territorio. Oggi è necessario, pur senza lasciare indietro nessuno, far emergere dal sistema produttivo le vere potenzialità e le eccellenze e, magari, aiutare la riconversione dei settori più maturi. Chiediamo quindi alla Camera di Commercio, grazie alla sua conoscenza del sistema economico e dei processi in atto, di aiutarci ad allineare le politiche con le vere esigenze del settore produttivo. Su questo è l'ente camerale a poter dare il contributo decisivo che le associazioni di categoria singolarmente fanno più fatica a dare, anche se svolgono un ruolo altrettanto importante".
L'accordo di programma recentemente firmato impegna, tra l'altro, l'Ente camerale a elaborare un documento di indirizzo economico da presentare entro il mese di aprile di ogni anno alla Provincia, affinché possa approntare il suo nuovo Documento di pianificazione finanziaria (DEF).
Da parte della Camera di Commercio, ha risposto il presidente Giovanni Bort, c'è da una parte la soddisfazione per il ruolo che viene riconosciuto all'ente e dall'altra la completa disponibilità a rispondere con il massimo impegno a questa sfida. (lr) -