Venerdì 27 settembre, alle 21, la sala del Conservatorio di Riva del Garda accoglie un "Omaggio di Old Cinema a Francesco Rosi". Si proietta un'intervista esclusiva al regista sulla speculazione immobiliare e la dismissione dei cinema, e, a seguire, "Le mani sulla città", film del 1963 di Rosi con Rod Steiger, di cui la Cineteca di Roma ha appena restaurato la pellicola originale.
La giornata di sabato 28 settembre è dedicata a incontri, scambi e workshop nell'old cinema Impero di Arco. La mattina si apre uno squarcio sulle tecnologie digitali che hanno il potenziale di innovare le sale, con la presentazione della start up Myffy, partner di Old Cinema. Nel pomeriggio Old Cinema proietta una clip del suo nuovo docufilm sulle sale perdute della Sabina romana (nell'ambito di un progetto per la riapertura di un cinema degli anni Cinquanta, sostenuto dal Comune di Mentana), e fa incontrare esperienze e testimoni di cinema in fase di risveglio, come il Cinecittà di Levico, l'Airone di Roma, il Rossi di Mentana e l'Altino di Padova.
La serata appartiene invece a Pupi Avati, che alle 21, nell'old cinema Iris di Arco (1948) - il salone delle feste amato dall'imperatrice Sissi - discorre della metamorfosi delle platee e dell'industria cinematografica, per l'incontro-intervista "La fabbrica dei sogni. Quarant'anni di cinema secondo Pupi Avati". Ad Avati Old Cinema dedica poi la proiezione de "Il cuore grande delle ragazze" (2011), film agrodolce con Cesare Cremonini e Micaela Ramazzotti.
In chiusura, domenica 29 settembre, il regista Giuliano Montaldo incontra lo storico del cinema Morando Morandini nella sala del Conservatorio di Riva del Garda. Affiancato sul palco da Vera Pescarolo, sua moglie e sceneggiatrice, Montaldo ricostruisce la sua vocazione per il cinema di valenza sociale e l'esperienza di "officina cinematografica familiare". Segue la proiezione in sala del suo "Sacco e Vanzetti" (1971), con Gian Maria Volonté, un film simbolo dell'impegno civile dell'eclettico regista genovese.
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