Vertice di alto livello quest'oggi al Grand Resort di Bad Ragaz dove si sono dati appuntamento i presidenti delle Regioni dell'arco alpino. Accanto a Dellai ed al presidente altoatesino Luis Durnwalder, non hanno voluto mancare all'appello i presidenti Rolandin, Zaia, Cota e Formigoni. Scopo dei lavori era l'approvazione di una "strategia macroregionale per le Alpi" per affrontare più efficacemente le molte sfide comuni e sfruttare al meglio le grandi potenzialità. L'obiettivo é quello di potenziare l'innovazione e la forza economica di questa vasta area per garantire uno sviluppo sostenibile e contribuire così a raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020.
"Mettere in rete i territori è sempre importante - ha detto Dellai - , le Alpi hanno bisogno di unità, di più forza, ed è giusto collaborare anche con le metropoli, le pianure che stanno a Nord e a Sud dell'Arco alpino. Tuttavia non vogliamo che chi vive sulla montagna sia o si senta una minoranza, all'interno di una macroregione, dominata dalle metropoli e dalle pianure. Noi abbiamo bisogno di dialogare con tutti, ma anche di difendere le nostre idee, i nostri interessi, la nostra cultura e le nostre strategie di genti di montagna."
Dellai ha detto inoltre che è necessario chiarire se si parla di macroregione o di strategia macroeuropea. Nel secondo caso infatti è ovvio che si deve dialogare e cooperare a livello interregionale. Riguardo ai contenuti, "gli obiettivi di merito su ambiente sviluppo sono sostanzialmente i temi che stanno scritti nella Convenzione delle Alpi. Il primo grande passaggio semmai consiste nel dare loro una governance che sia meno concentrata nelle mani dei governi nazionali e più in quelle dei governi territoriali. In ogni caso noi siamo interessati a costruire una grande regione europea alpina e non ad acconsentire che le genti di montagna vengano prese a pretesto strumentalmente per rilanciare improbabili suggestioni macropadane."
All.: audiointervista al presidente Dellai
Foto a cura dell'ufficio stampa -