Come ha sottolineato l'assessore provinciale alla solidarietà internazionale e alla convivenza Lia Beltrami Giovanazzi, il cartellone di incontri e di eventi di "Officina Medio Oriente" è su più livelli. La necessità del dialogo, infatti, viene trattata dal punto di vista scientifico, politico, culturale, sociale e interreligioso, ma è soprattutto un'occasione di riflessione e di approfondimento rivolta ai giovani e giovanissimi: in particolare ragazze e ragazzi che, dai quattordici anni in poi, sono impegnati in progetti di dialogo attraverso la musica, l'arte, lo spettacolo ma anche scambiandosi idee, esperienze, riflessioni. Per questo l'attenzione, oggi, è centrata giustamente sulle giovani e sui giovani trentini, arabi, ebrei, drusi e su tutti quelli che vogliono lavorare assieme per costruire una vera consapevolezza di dialogo che va ben oltre le difficoltà del quotidiano.
All'incontro di questa mattina all'Auditorium Santa Chiara di Trento hanno preso parte tre classi del liceo Arcivescovile di Trento, la classe terza dell'Istituto agrario di San Michele e i ragazzi dell'istituto commerciale di Levico. Il tema del dialogo e del confronto è stato facilitato grazie alla proiezione del documentario "Otherness" di Gualtieri Peirce ed Eva Ruth Palmieri. Si tratta di un documentario all'insegna della sperimentazione, che vuole combinare il linguaggio "freddo" del reportage con la freschezza che viene da materiali amatoriali "sporchi", realizzati mettendo alcune piccole telecamere direttamente in mano ai protagonisti. All'interno del documentario prendono vita, quindi, alcune "video cartoline" da Israele e da altre Nazioni del mondo, per testimoniare momenti in cui giovani musulmani, cristiani ed ebrei hanno avuto modo di confrontarsi sul proprio credo religioso e sulla propria esistenza. "Otherness" è riuscito così a dimostrare ai ragazzi presenti in sala come il dialogo tra giovani di religioni diverse sia non solo possibile, ma anche facile strada per comprendersi, per sentirsi vicini e per condividere problemi e valori comuni.
L'incontro è proseguito con le presentazioni dei diciannove ragazzi della compagnia teatrale di Beresheet La Shalom guidata dalla regista Angelica Calo Livne, una romana di religione ebraica "emigrata" da molti anni in Israele. Il gruppo è composto da ragazzi dai 13 ai 18 anni che provengono da più paesini della Galilea e che vivono un'esperienza comunitaria nell'ambito di un kibbutz sul confine tra Israele e il Libano. Ad uno dei ragazzi è stato chiesto come è possibile che giovani ebrei ed arabi riescano a stare insieme. La risposta è stata molto semplice "noi non notiamo le differenze, siamo tutti semplicemente ragazzi".
Dopo questo primo incontro con gli studenti trentini, la compagnia di Beresheet La Shalom interverrà nel programma dell'Officina Medio Oriente presentando al pubblico lo spettacolo "La Musica Cresce Insieme a Te" in collaborazione con l'Ensamble Lauda della Valle di Izreel: l'appuntamento è per questa sera alle ore 20.30 presso l'Auditorium Santa Chiara, con ingresso gratuito (g.z. - m.n.)
Immagini della giornata
Interviste
Martedì 15 maggio 2012
ore 20.30
Auditorium Santa Chiara - via Santa Croce 67, Trento
L'Orchestra Fuoritempo e il Coro del liceo musicale di Trento
presentano:
Le strade musicali della vita
Il Teatro Portland
presenta:
About Me - Primo studio per lo spettacolo
Regia Michele Ciardulli e Paolo Vicentini
Il teatro di Beresheet LaShalom e l'Ensamble Lauda
presentano:
La Musica Cresce insieme a Te
Regia Angelica E. Calo Livne
Direzione musicale Marina Minkin
Consulenza artistica Pablo Ariel
Allegoria del lungo viaggio nei segreti, le emozioni e dilemmi dell'adolescenza, ai nostri tempi e in ogni generazione rappresentati attraverso i suoni e il teatro danza da giovani della Galilea: da Nazaret a Zfat, dal confine con il Libano al confine con la Giordania.
Il Teatro dell'"Arcobaleno" - Beresheet LaShalom e l'Ensamble "Lauda" sono composti da ragazzi di 14-18 anni dei kibbuzim, dei moshavim, dei villaggi arabi e delle cittadine del Nord d'Israele. Insieme hanno creato un piccolo poema pedagogico accompagnato da brani di musica medievale e orientale da Frescobaldi a Bach, da Vivaldi ai Fratelli Rahbani suonati dal vivo da coloro che Zubin Meta cura come futuri musicisti della filarmonica israeliana e interpretati da ragazzi che vivono il dialogo, la positivita' e il rispetto per l'altro
come ragione di vita.
La dott.ssa Marina Minkin, direttrice dell'Ensamble e la dott.ssa Angelica E. Calo Livne hanno alle spalle una lunga esperienza nel campo musicale, teatrale ma soprattutto educativo.
www.masksoff.org
www.breadforpeace.org
www.beresheetlashalom.org
Su youtube è possibile vedere la registrazione integrale del precedente spettacolo di Beresheet la Shalom, portato in Trentino a novembre.
Accedi da QUI o dai seguenti indirizzi:
www.youtube.com/watch?v=2ZNsRdQkkh8
www.youtube.com/playlist?list=PLFFC6B827A17FE395
Filmato a cura dell'Ufficio Stampa
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