
Scattare una fotografia, territorio per territorio, dell'oggi e partire dai dati per capire in che direzione la scuola trentina deve andare. Tutti insieme, non divisi, senza campanilismi ma con una spinta propositiva verso il futuro. Questo il focus dei due incontri che ha tenuto oggi il presidente Rossi, nel corso dei quali è stato presentato il Piano dell'offerta scolastica e formativa per l'anno 2016/2017 che fissa le linee di intervento che indirizzano il processo di riorganizzazione del sistema scolastico sul territorio. Le proposte sono state illustrate dalla responsabile del Dipartimento alla conoscenza, Livia Ferrario e dai dirigenti Laura Pedron e Roberto Ceccato, già presenti nei precedenti incontri programmati sul territorio. In entrambi gli incontri il punto di partenza sono stati i dati, per capire da dove partire. Una riflessione quindi a 360' gradi per le scuole di ogni ordine e grado, dalle materne fino alla secondaria superiore, tenendo conto dei bisogni educativi espressi dai territori e del fondamentale ruolo sociale che l'istituzione scolastica viene ad avere specie nelle realtà più decentrate, ma anche di fattori quali le proiezioni demografiche o la valorizzazione del patrimonio edilizio.
Il valore di fondo è il ruolo di presidio che le scuole svolgono sul territorio. I numeri varieranno da scuola a scuola e da realtà a realtà, tenendo conto, nel caso di eventuali accorpamenti o soppressioni, della vicinanza di altri istituti e della necessità di organizzare il servizio di trasporto. "Riflettiamo assieme su come si traducono sui territori questi criteri – ha detto Rossi - che tipo di decisioni si possono profilare, quali sono le piste di lavoro. Siamo qui per capire insieme cosa si può fare, anche in relazione al tema delle ipotesi di fusione dei comuni che porterà a qualche ragionamento di distribuzione dei servizi scolastici. Non dobbiamo dimenticare che l'obiettivo finale è quello di garantire ai nostri ragazzi un ambiente dove la didattica si possa realizzare nelle condizioni più favorevoli possibili".
Per la zona della Bassa Valsugana e Tesino la situazione, da un punto di vista di iscrizioni è migliorata, ma è necessario fare una riflessione su come specializzare l'offerta scolastica. Nel corso dell'incontro a Borgo Valsugana è emersa inoltre la necessità di migliorare l'orientamento scolastico affinché i ragazzi giungano pronti al momento della scelta del proprio percorso scolastico.
All'incontro a Primiero erano presenti anche i rappresentanti dei genitori della scuola primaria di Tonadico che hanno fatto emergere la preoccupazione per il mancato termine dei lavori dell'edificio. Il presidente Rossi ha annunciato che nelle prossime settimane saranno stanziati i fondi per concludere l'opera. (g.z.)
Foto e video a cura dell'Ufficio stampa
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