
Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato Paolo Nicoletti, direttore generale della Provincia e Raffaele Farella, dirigente del servizio attività internazionali, si è discusso di come poter migliorare la produttività di un territorio come il Trentino che, pur dalle dimensioni ridotte, può attraverso le leve dell’autonomia divenire laboratorio di innovazione e di nuove pratiche pubbliche a sostegno di uno sviluppo sostenibile. “La collaborazione con il Centro OCSE di Trento – ha detto il presidente Fugatti – rappresenta, indubbiamente, un valore aggiunto, che può portare a ricadute concrete sulle nostre politiche di crescita”. Fra le piste di lavoro discusse, quelle relative alle politiche volte a trasformare le attività culturali in motore di crescita; quelle legate alle politiche sociali e di welfare legate all’invecchiamento della popolazione ed a sostegno della famiglia ed, ancora, le trasformazioni del mercato del lavoro legate alla crescente digitalizzazione con l’emersione di “nuovi lavori” e la conseguente esigenza di aggiornare le politiche per l’innovazione, la formazione e l’occupazione.