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Il protocollo definisce alcuni criteri di sicurezza rispetto alle regole contrattuali e della legalità. I criteri non riguardano solo gli addetti delle aziende che hanno vinto l'appalto, ma saranno applicati al sito di cantiere, comprendendo dunque tutti i lavoratori, anche quelli delle ditte in subappalto, che a vario titolo lavorano sul cantiere. L'ulteriore aspetto innovativo, sta nel fatto che si tratta di un accordo di filiera, che riguarda entrambi i settori, metalmeccanico ed edile, coinvolti nella realizzazione dell'opera. "E' per noi molto significativo che per la realizzazione di un'opera che ha un importante impatto sociale per la comunità, come l'ospedale di Mezzolombardo, si sia scelto non solo di garantire, come è giusto, il rispetto di tutti gli aspetti tecnico-costruttivi e finanziari, ma anche il lavoro e i lavoratori – hanno detto i segretari delle sigle sindacali coinvolte, Maurizio Zabbeni, Fabrizio Bignotti e Gianni Tomasi, per Fillea, Filca e Feneal, e Manuela Terragnolo, Luciano Remorini e Luciano Attanasio, per Fiom, Fim e Uilm. Con la firma di questo protocollo la sicurezza sul lavoro e il rispetto delle regole diventano un aspetto fondamentale per la realizzazione dell'opera”. L'accordo di oggi è anche “figlio” dell'intesa siglata nei mesi scorsi tra i sindacati dell'edilizia e Mak Costruzioni.
“Si tutela l'intera filiera – aggiungono i rappresentanti del sindacato – si stabiliscono regole chiare per le tipologie contrattuali escludendo i voucher e privilegiando il lavoro subordinato, si pone massima attenzione per evitare che si operi senza sicurezza o che si faccia ricorso al lavoro nero, fenomeni purtroppo noti nel comparto. Va dato atto alla Provincia, alla stazione appaltante e al raggruppamento di aziende, di aver riconosciuto la centralità del buon lavoro”. (fm)
Foto e video a cura dell'Ufficio Stampa