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La frequentazione in epoca romana dell’area di Nago è ben documentata da rinvenimenti effettuati a più riprese in passato che attestano l’esistenza di fattorie e aree cimiteriali. Il recente recupero di un ripostiglio di monete di III secolo d.C. in località Belvedere, alla sommità della strada che da Torbole raggiunge Nago, che si associa ad un secondo già individuato in passato, riconosce la valenza strategica di questa zona in età romana.
Il dosso aveva restituito nel corso del XIX e XX secolo diversi manufatti di epoca romana, quali lucerne, fibule e monete attestando quindi una frequentazione del luogo, ben prima della costruzione del castello. Si trattava però sempre di rinvenimenti sporadici, non supportati da adeguata documentazione che non permettevano di precisare, anche in ragione della dispersione degli oggetti, né la natura del contesto del rinvenimento, né il luogo in modo puntuale, né una più precisa cronologia.
Considerata la particolare posizione del dosso, la cui valenza strategica era sicuramente nota anche prima dell’epoca medievale, nonché l’individuazione di porzioni di murature che sembrano riferibili ad un contesto di epoca romana, la Soprintendenza ritiene ora necessario approfondire le conoscenze di questo luogo al fine di garantirne la salvaguardia e conservazione.
Un’analisi più approfondita del sito, inoltre, permetterà di valorizzare le potenzialità sottese al contesto, poiché ne sarà migliorata la conoscenza per quanto concerne l’ambito cronologico, le caratteristiche strutturali, lo sviluppo, l’estensione e la monumentalità dei resti, quest’ultima percepibile nonostante la copertura della vegetazione.