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Nuova emissione dunque sui mercati internazionali da parte di Cassa del Trentino, la società pubblica con sede presso il Centro Europa di Trento. Il pricing del prestito obbligazionario decennale, emesso per un importo nominale pari ad euro 60 milioni, è avvenuto il 23 novembre, attestandosi ad un tasso complessivo dell’1,55%.
L'operazione si è chiusa con successo, pur collocandosi in condizioni di mercato estremamente difficili, caratterizzate da un rialzo generalizzato dei tassi sui bond governativi su scala globale. Nonostante ciò, Cassa del Trentino è riuscita a contenere la “deriva” rialzista dei tassi collocando il bond con successo, limitando lo spread sul BTP di durata equivalente a soli 40 bps (l'operazione del giugno scorso si era chiusa con uno spread superiore ai 65 bps). Da rilevare inoltre che sono arrivate richieste per circa 90 milioni, a testimonianza dell’appetibilità manifestata dal mercato su titoli di emittenti di elevato standing creditizio e solidità, come appunto Cassa. In questa operazione, Cassa del Trentino si è avvalsa di Unicredit nel ruolo di arranger.
E’ stata inoltre appena accreditata la prima tranche del finanziamento concesso dalla BEI, di euro 20 milioni, destinata al finanziamento dei lavori di costruzione del Depuratore Trento Tre, una delle principali opere infrastrutturali in fase di avvio sul territorio. La realizzazione dell’opera è iniziata il 7 novembre scorso, con la sottoscrizione del contratto di affidamento dei lavori di costruzione. La conclusione dei lavori è stimata per il luglio 2019. Per assicurare la copertura del relativo fabbisogno finanziario Cassa del Trentino ha attivato una linea di credito della BEI che assicura il 50% del costo dell’investimento. Lo scorso 14 novembre sono state concordate con la Banca Europea le condizioni per l’utilizzo della prima tranche del finanziamento; pur in presenza delle citate turbolenze dei mercati finanziari, Cassa ha ottenuto condizioni di estremo favore per un finanziamento di durata venticinquennale, pari ad un tasso fisso finito di poco superiore all’1% (1,069%). Oltre alle condizioni di tasso particolarmente contenute, l’attivazione delle risorse BEI è priva di ogni onere commissionale e fiscale.
Il successo di queste due operazioni conferma l'efficacia del "modello Cassa del Trentino”, basato sul presupposto che fare un'unica operazione di debito, per finanziare centinaia di opere pubbliche risulta meno costoso che far stipulare ai Comuni singoli mutui; ciò anche in relazione al fatto che, avendo Cassa del Trentino un rating superiore non solo a quello dei Comuni, ma anche e soprattutto a quello dello Stato sovrano (due livelli in più, caso difficilmente riscontrabile nel panorama internazionale), le condizioni di tasso sono più favorevoli.