
Il provvedimento adottato oggi ripercorre la cronologia dell’evento che si è verificato.
Nel pomeriggio del 3 luglio 2018 la val di Fassa è stata interessata da un fenomeno meteorologico di particolare intensità, e considerato raro tenuto conto della serie storica dei dati a disposizione. Grandine e pioggia hanno determinato in particolare un’alluvione lampo in una parte dell’abitato di Moena, lungo il torrente Costalunga, e altri danni nel comune di Soraga. Presso la stazione meteorologica di Pezzè di Moena nell’arco di tre ore, dalle 14 alle 17, è stata rilevata una quantità di pioggia pari a 114 millimetri e nell’arco di quattro ore, dalle 14 alle 18, pari a 134,6 millimetri.
La zona più colpita è stata l’abitato di Moena, in prossimità delle rive del rio Costalunga, che è esondato provocando il conseguente allagamento dei piani terra e degli interrati di circa cento edifici pubblici e privati.
Si sono verificati, inoltre, circa venticinque smottamenti sul territorio comunale, di cui alcuni con un forte impatto sulle principali arterie stradali della valle, le statali 48 e 236. Nelle notti del 3 e 4 luglio sono state sfollate in via precauzionale circa ottanta persone che hanno trovato ricovero da parenti e conoscenti, e in parte anche presso le scuole di Moena e successivamente presso la Scuola Alpina della Polizia di Stato.
Il Dipartimento protezione civile della Provincia autonoma di Trento ha coordinato gli interventi di soccorso che hanno coinvolto circa duecento persone appartenenti ai vigili del fuoco volontari, a diversi servizi provinciali, alle strutture di protezione civile e alle forze dell’ordine. Nei prossimi giorni Provincia e comuni faranno una valutazione più approfondita dei danni riscontrati e del territorio interessato.